Continuano ad emergere sentenze positive per i ricorrenti su una questione che da anni genera contenziosi: il punteggio del servizio militare non in costanza di nomina. Con ricorso ex art. 414 c.p.c., un ricorrente inserito nelle graduatorie di circolo e d’istituto del personale ATA per il triennio 2021/2024, ha citato in giudizio l’amministrazione, chiedendo di riconoscere il diritto al punteggio pieno per il servizio militare prestato non in costanza di nomina.
Il Tribunale del Lavoro ha riconosciuto questo diritto, evidenziando che non dovrebbe esserci differenza nel punteggio attribuito per il servizio militare prestato durante o fuori nomina.
Le recenti sentenza: parità di trattamento per il servizio militare
Il Tribunale del Lavoro ha richiamato la giurisprudenza consolidata, sottolineando che il servizio militare obbligatorio deve essere riconosciuto, ai fini dell’anzianità, per il personale ATA, come già stabilito per i docenti dalla Cassazione. Questo servizio deve essere valutato con gli stessi punteggi sia per il personale in servizio durante il rapporto di impiego scolastico sia per quello inserito nelle graduatorie.
Una differenziazione tra il servizio prestato durante o fuori nomina creerebbe una ingiustificata disparità di trattamento. Il giudice ha rilevato che il servizio di leva svolto durante il rapporto di lavoro vale 6 punti di anzianità all’anno e 0.50 per ciascun mese, mentre se svolto prima dell’inizio del servizio scolastico, vale solo 0.6 punti l’anno.
Sentenze che riconoscono il punteggio
Non vi è ragione di considerare il servizio di leva come attività resa presso una diversa amministrazione, poiché si tratta di un obbligo e non di una scelta volontaria. La tabella ministeriale che differenzia il punteggio è stata quindi contestata.
Il Consiglio di Stato, con sentenza del 9 gennaio 2023 n. 266, e precedentemente con n. 3423/2022, ha annullato il decreto n. 50 del 3 marzo 2021, nella parte in cui differenzia il servizio militare svolto in costanza di nomina da quello prestato non in costanza di nomina, confermando il diritto al riconoscimento del punteggio pieno.
Servizio militare assimilato all’anzianità
Il servizio militare è normativamente assimilato, ai fini dell’anzianità, al rapporto di impiego presso l’amministrazione scolastica, anche se svolto presso altra amministrazione. Il Tribunale di Rieti, con Sentenza n. 146/2024 del 09-07-2024, ha ulteriormente confermato che ogni discriminazione nella valutazione del servizio militare è insensata.
Pertanto, per ottenere il riconoscimento del punteggio pieno nelle graduatorie ATA, è necessario presentare ricorso.
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