Ricordiamo che alle ore 14:00 del 30 maggio 2024 scadono i termini per la presentazione della domanda di aggiornamento delle graduatorie ATA 24 mesi, utilizzate per l’attribuzione dei ruoli e delle supplenze nell’anno scolastico 2024/25. Ma in quali casi le domande sono da considerarsi nulle?

Casi di nullità delle domande per le Graduatorie ATA 24 Mesi

Le indicazioni all’articolo 9 dell’OM 21/2009 stabiliscono che le domande sono inammissibili se:

  • Mancano della sottoscrizione del candidato.
  • Sono inoltrate oltre il termine stabilito (18 maggio).
  • Non riportano chiaramente le generalità del candidato o il concorso cui si chiede di partecipare.

In quali casi verranno esclusi i candidati?

Tutti i candidati sono ammessi con riserva. L’amministrazione può disporre l’esclusione dei candidati che:

  • Non risultano in possesso dei requisiti prescritti.
  • Violano l’obbligo di chiedere l’inserimento nelle graduatorie permanenti o l’aggiornamento del punteggio in una sola provincia per il medesimo profilo professionale.

L’esclusione può avvenire sulla base delle dichiarazioni rese nella domanda, della documentazione prodotta o degli accertamenti svolti dalla competente autorità scolastica.

Altre motivazione che rendono nulla la domanda

Le domande sono nulle se:

  • Prodotte per un profilo professionale non presente nell’organico della provincia richiesta.
  • Mancano totalmente o parzialmente di alcune dichiarazioni obbligatorie, se non regolarizzate nei termini prescritti.

Procedura di esclusione per dichiarazioni mendaci e ricorsi

L’inammissibilità o nullità della domanda, così come l’esclusione dalla procedura, sono disposte con atto del Direttore dell’USR o del funzionario delegato e comunicate ai candidati mediante raccomandata con ricevuta di ritorno. I candidati esclusi o con domande nulle restano in graduatoria con il punteggio e i titoli già acquisiti se non conseguono alcun miglioramento.

L’art. 12 prevede che:

  • È possibile fare ricorso contro i provvedimenti di inammissibilità o nullità della domanda entro 10 giorni dalla notifica.
  • L’amministrazione si riserva di controllare le dichiarazioni e autocertificazioni.

Le dichiarazioni mendaci o la produzione di documentazione falsa comportano:

  • L’esclusione dalla procedura di riferimento.
  • La decadenza dalla relativa graduatoria se già inseriti.
  • Sanzioni penali come prescritto dagli artt. 75 e 76 del D.P.R. 445/2000.

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