Questa la considerazione della ministra Lucia Azzolina in un’intervista rilasciata a “La Nazione” a proposito delle GPS e nello specifico della Call veloce, cioè la nuova modalità di reclutamento che sta facendo discutere i docenti e i sindacati.
GPS e Call veloce: in cosa consiste e quali sono le procedure
La nuova modalità di reclutamento del personale docente cambia nome ma anche le sue procedure. In buona sostanza la call veloce si pone l’obiettivo di ridurre drasticamente la tanto odiata ‘supplentite’. Ma sarà davvero così?
Fino adesso il sistema di reclutamento del personale supplente ha attivato i motori subito dopo le operazioni propedeutiche, rappresentate dalle fasi di mobilità del personale in ruolo. Ogni anno tali operazioni si sono concluse entro la data del 31 agosto.
Ad inizio del nuovo anno scolastico, ovvero nei primi giorni di settembre, si sono svolgono da sempre le convocazioni per le assunzioni annuali del personale precario. Le operazioni di convocazione hanno da sempre rivestito un ruolo importante per coprire tutti quei posti rimasti vacanti dopo il turbinio dei trasferimenti (annuali e non) del personale titolari di un contratto a tempo indeterminato.
Le supplenze sono assegnate ai docenti e al personale ATA attraverso un regolare contratto che solitamente ha termine il 30 giugno (fino alla fine delle attività didattiche) o al 31 agosto (fino al termine dell’anno scolastico).
La nuova procedura invece pone le basi per assegnare i posti residui e vacanti non più ad inizio dell’anno scolastico inoltrato (a volte anche ad ottobre o addirittura a novembre) ma a partire dalla seconda metà di settembre.
Call veloce? Permane lo scetticismo dei sindacati
Fermo restando lo scetticismo dei principali sindacati di categoria, la nuova procedura che prevede la cosiddetta ‘call veloce’ permetterà di accorciare di molto i tempi delle operazioni di assegnazione delle cattedre, assegnando i posti vacanti al personale precario entro e non oltre il 20 settembre. La differenza rispetto alla procedura precedente sarà rappresentata dalla possibilità di accettare l’incarico con l’opzione di un eventuale trasferimento volontario rispetto alla provincia e alla regione in cui si è inseriti.
La call veloce dunque permetterà, dopo le assunzioni del personale di ruolo, agli Uffici scolastici regionali di pubblicare gli elenchi dei posti rimasti liberi disponibili per le eventuali supplenze. I docenti presenti nelle GaE e nelle GM 2016 e 2018 e residenti in altre regioni (e qui sta la novità) potranno fare domanda, volontariamente, per coprire i posti interessati un po’ ovunque.
La nuova procedura prevede infatti la costituzione di una nuova graduatoria ‘temporanea’ costituita prevalentemente dai punteggi posseduti dai rispettivi candidati che ne fanno parte. Per accettare l’incarico i candidati presenti in questi elenchi dovranno presentare le istanze entro e non oltre 5 giorni dall’attivazione della funzione online (su Istanze Online) da parte degli USR. Questa procedura e gli step appena illustrati sono regolamentati dal decreto ministeriale dell’8 giugno.
Va ricordato inoltre che il suddetto decreto prevede anche alcuni casi particolari, tra questi:
- gli aspiranti inseriti nelle GM 2016 e 2018 possono presentare domanda per l’assunzione in una o più province di un’altra regione, ovviamente in una sola regione differente rispetto a quella in cui sono già inseriti;
- gli aspiranti presenti nelle GaE, potranno richiedere di essere assunti in una o più province della stessa regione oppure, in alternativa, in una o più province di una regione diversa.
Dalla procedura appena illustrata, infine, rimarranno fuori i seguenti profili:
- i docenti già di ruolo;
- i docenti assunti a tempo indeterminato nello stesso anno di riferimento della procedura;
- i docenti assunti in ruolo con riserva.
I vantaggi della Call veloce secondo le opinioni della Ministra Azzolina
La Ministra dell’Istruzione Lucia Azzolina parla della Call veloce a margine di un’intervista rilasciata al quotidiano La Nazione: “La call veloce rappresenta una novità assoluta che abbiamo votato in Parlamento, lo scorso dicembre, per rendere più efficiente il sistema di copertura delle cattedre. La chiamata veloce offre una opportunità in più agli insegnanti per essere assunti: su base del tutto volontaria, potranno spostarsi in un’altra regione o anche provincia nel caso delle graduatorie ad esaurimento, per ottenere più rapidamente la cattedra; andando ad occupare posti altrimenti destinati a essere dati a supplenza. Fino ad oggi non era possibile farlo”. Rimane indubbio, precisa più avanti la Azzolina, che prima della Call veloce “verranno avviate tutte le procedure ordinarie di immissione in ruolo dalle graduatorie di merito concorsuali, dalle graduatorie ad esaurimento e dalle fasce aggiuntive”.
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