Tuttavia, la Flc Cgil ha manifestato una netta opposizione a questa nuova proposta di riforma, temendo che possa comportare una penalizzazione per i docenti abilitati e specializzati in Italia. Inoltre, il sindacato sottolinea le difficoltà legate ai processi di riconoscimento dei titoli esteri, spesso caratterizzati da lunghe attese e contenziosi legali.
Il Ministero ha altresì proposto una modifica significativa alle tabelle di valutazione per l’accesso alla prima fascia della scuola secondaria, stabilendo un’unica soglia di punteggio (24 punti) sia per i corsi ordinari che per quelli abilitanti, indipendentemente dal loro peso formativo.
La Flc Cgil chiede che venga data maggiore considerazione ai docenti che hanno superato i concorsi abilitanti, e propone di estendere fino all’anno scolastico 2024/25 le assunzioni dalla 1° fascia GPS.
Tali richieste evidenziano la ricerca di un equilibrio tra il riconoscimento dei percorsi formativi italiani e la valorizzazione delle competenze acquisite all’estero, in un contesto che rimane fortemente dibattuto.