L’assegnazione delle supplenze per l’anno scolastico 2024/25 continua a sollevare proteste da parte dei docenti, tra reclami e diffide inviati agli Uffici Scolastici in relazione al funzionamento dell’algoritmo ministeriale. Nonostante le contestazioni, gli uffici ribadiscono che il sistema informatico per l’assegnazione funziona correttamente, rispettando la normativa vigente e le preferenze espresse dai candidati.
Le principali motivazioni dei reclami
Le contestazioni avanzate dai docenti si concentrano principalmente su due punti:
- Superamento in graduatoria: molti aspiranti lamentano di essere stati scavalcati da colleghi con punteggi inferiori o in posizione più bassa nella graduatoria.
- Nomina non corrispondente alle preferenze: alcuni segnalano di non aver ricevuto incarichi o di aver ottenuto una sede diversa da quella cui ritenevano di avere diritto.
Tra le situazioni più frequenti vi sono:
- Attribuzione di spezzoni orari senza possibilità di completamento.
- Errori percepiti nella gestione delle riserve e precedenze.
Come funziona l’algoritmo di assegnazione
Il sistema informatico utilizza un algoritmo che opera seguendo regole prestabilite, tra cui:
- Scorrimento graduatoria: il candidato ottiene la nomina solo se vi è perfetta coincidenza tra le preferenze espresse e le sedi disponibili. Se nessuna preferenza corrisponde, il sistema considera il docente rinunciatario per quell’anno scolastico, come previsto dall’O.M. n. 88/2024.
- Preferenze sintetiche: nel caso di preferenze che riguardano comuni, distretti o province intere, le sedi vengono assegnate in base al codice meccanografico crescente delle scuole.
- Riserve e precedenze: i posti destinati a categorie protette (es. invalidi civili, orfani) sono attribuiti nel rispetto delle percentuali previste dalla legge. In presenza di riserva e precedenza, il candidato beneficia di un accesso prioritario rispetto agli altri.
Ad esempio, se un docente ha indicato la disponibilità a spezzoni orari, l’algoritmo assegna lo spezzone disponibile nella prima sede utile, riservando il completamento orario alla graduatoria di istituto.
Le risposte degli Uffici Scolastici Regionali
Gli Uffici Scolastici Regionali hanno emesso diverse note di chiarimento per rispondere ai reclami. Tra i punti evidenziati:
- Gestione delle riserve: i posti riservati a categorie protette vengono assegnati secondo percentuali stabilite, ad esempio il 7% per invalidi civili e l’1% per orfani e categorie equiparate.
- Nomine su posti di sostegno: le graduatorie incrociate (GUI) per il sostegno seguono un ordine prioritario basato su fascia e punteggio.
- Nomine su spezzoni orari: i candidati che accettano spezzoni non hanno diritto automatico al completamento, se non tramite successivi turni di nomina.
Un sistema che ha la necessità di migliorare la trasparenza
Le proteste mettono in luce la necessità di migliorare la comunicazione e la trasparenza nel processo di assegnazione, ma l’algoritmo rispetta rigidamente le preferenze dichiarate dai candidati e le norme previste. Il sistema, sebbene efficace nel gestire grandi volumi di dati, non è esente da incomprensioni da parte degli utenti, soprattutto in relazione a riserve, precedenze e gestione degli spezzoni orari.
Le risposte e i riscontri pubblici da parte degli Uffici Scolastici Regionali
Le indicazioni degli Uffici Scolastici invitano i docenti a compilare con attenzione le preferenze nella domanda per evitare fraintendimenti. Inoltre, ricordano che gli interessati possono presentare istanza di accesso agli atti per verificare eventuali errori nei bollettini di nomina.
ABRUZZO
Teramo – Quali sono le riserve –
BASILICATA
Matera riscontri a diffide e reclami –
CALABRIA
Cosenza riscontro a reclami –
Crotone riscontro a reclami –
Reggio Calabria nota riscontro a reclami –
CAMPANIA
Avellino –
Caserta – Caserta 4 novembre – Caserta 4 dicembre –
Salerno –
EMILIA ROMAGNA
LAZIO
Latina –
LIGURIA
Imperia –
Savona – ulteriore nota sui reclami 23 settembre –
LOMBARDIA
Bergamo riscontro a reclami –
Cremona – nota –
Varese – riscontro a diffide e reclami –
Monza e Brianza– riscontro a diffide e reclami –
MARCHE
Ancona – riscontro a reclami –
MOLISE
Campobasso: riscontro a: 1. nomina attribuita a un docente con punteggio notevolmente più basso o posizione inferiore;
2. mancata nomina o attribuzione di nomina diversa da quella prospettata dall’aspirante;
3. il docente nominato su spezzone orario lamenta di non aver ricevuto nomina per diritto di completamento;
4. disponibilità sopravvenute.
PIEMONTE
Alessandria – Chiarimenti nomine GPS con numero riserve –
Biella – riscontro ai reclami –
PUGLIA
Brindisi – Foggia – Brindisi chiarimenti 25 settembre – Taranto 1 ottobre –
SICILIA
Messina : riscontro a reclami –
TOSCANA
Arezzo – Pistoia – Grosseto – Pisa – Prato – Siena –
VENETO
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