La discussione si concentra sui bonus edilizi, con diverse proposte emendative in Commissione Bilancio. Tra queste, spicca la proroga del bonus verde al 36%, con un tetto di spesa di 5.000 euro. Rimangono però incerte le modifiche alle detrazioni su ristrutturazioni ed Ecobonus, mentre si studiano misure per attenuare la stretta sul Superbonus dal 2025. Le aperture del Governo potrebbero favorire emendamenti che incentivano la sostenibilità e il rilancio del settore edilizio.
La riduzione delle tasse sul ceto medio rischia uno slittamento. Il Governo valuta l’abbassamento dell’aliquota IRPEF dal 35% al 33% per il secondo scaglione, con un ampliamento del reddito massimo da 50.000 a 60.000 euro. Tuttavia, le coperture necessarie, basate sul Concordato Preventivo Biennale, risultano insufficienti. Questa situazione potrebbe spingere l’Esecutivo a rimandare la Riforma IRPEF a gennaio 2025, tramite un decreto dedicato.