L’istruzione e la cultura deve essere invece “invasiva“, deve radicarsi ed evolversi nelle menti dei nostri giovani. Il modello “Art Attack” va bene per i bambini come area laboratoriale ma non in sostituzione della bella lezione frontale.
La moda dei saperi minimi e delle micro competenze trasversali è un modo subdolo di attivare quella scuola voluta dall’Associazione Nazionali Presidi che non vede l’ora di ritornare alla chiamata diretta e di nominare direttamente docenti “tuttologi” in grado di ricoprire più incarichi ed insegnare “argomenti” a discapito della continuità didattica.
Purtroppo il PD ama molto questo tipo di “buona scuola“.
Ci auguriamo che la politica, abbia la volontà finalmente, di investire le risorse umane e finanziarie per ridare alla scuola laica di Stato l’importanza costituzionale che merita.
Unicobas Scuola e Università Lombardia.
Per la segreteria regionale, Prof. Paolo Latella