Il comportamento degli studenti è un altro elemento critico. Rispetto al passato, la gestione degli alunni durante le gite è diventata più complessa. Smartphone e social media amplificano i problemi di disciplina, trasformando anche episodi banali in potenziali situazioni di difficile controllo. Tuttavia, escludere gli studenti più esuberanti non rappresenta una soluzione. La scuola, come sancito dalla Costituzione, deve essere aperta a tutti, e le visite di istruzione rientrano a pieno titolo nelle attività didattiche.
Per evitare che le gite scolastiche diventino un ricordo del passato, è necessario rivedere l’intero sistema. Fornire sussidi più accessibili, organizzare mete meno costose e coinvolgere figure di supporto per alleggerire il carico sui docenti rappresentano passi essenziali. Viaggiare è un’opportunità formativa e sociale che arricchisce gli studenti, lasciando ricordi indelebili. Integrare le finalità educative con momenti di svago e socializzazione potrebbe restituire alle gite il loro ruolo centrale nell’esperienza scolastica, garantendo il diritto di partecipazione a tutti gli alunni.