Per far fronte alle difficoltà, il Ministero dell’Istruzione sta valutando una possibile soluzione: affidare la gestione delle gare d’appalto agli Uffici Scolastici Regionali (USR), trasformandoli in stazioni appaltanti qualificate. Tuttavia, questa proposta non è priva di criticità.
Antonello Giannelli, presidente dell’Associazione Nazionale Presidi (Anp), ha evidenziato che gli USR, soprattutto nelle regioni più grandi come la Lombardia, non dispongono delle risorse necessarie per gestire un numero così elevato di gare. Per rendere praticabile questa soluzione, sarebbe necessario potenziare gli organici degli USR con personale altamente qualificato nel codice degli appalti.
“La norma – spiega Giannelli – deriva da direttive europee e non può essere contestata. Tuttavia, le gare pubbliche richiedono competenze tecniche avanzate che al momento non sono disponibili negli USR. Senza un adeguato supporto, rischiamo di bloccare completamente il sistema.”
Anche il dibattito politico si è acceso sulla questione. Irene Manzi, responsabile scuola del Partito Democratico, e Simona Malpezzi, vicepresidente della Commissione Infanzia e Adolescenza, hanno presentato un’interrogazione parlamentare al Ministro dell’Istruzione Giuseppe Valditara. Le due esponenti del PD chiedono al governo di intervenire con urgenza per semplificare le modalità di affidamento dei viaggi d’istruzione, ritenuti fondamentali per il percorso formativo degli studenti.
“L’Anac ha lasciato scadere la deroga senza che il Ministero intervenisse. Chiediamo al Ministro quali strumenti intenda mettere a disposizione per garantire modalità semplici e immediate per l’organizzazione delle gite scolastiche,” dichiarano Manzi e Malpezzi.
Il nuovo Codice degli Appalti, pensato per migliorare la trasparenza e ridurre i rischi di corruzione, rischia di penalizzare gravemente il sistema educativo italiano. Senza interventi tempestivi, l’organizzazione delle gite scolastiche potrebbe diventare un onere insostenibile per molte scuole, privando gli studenti di un’esperienza formativa importante. La soluzione prospettata, seppur promettente, richiede risorse significative e una pianificazione attenta per evitare ulteriori rallentamenti.