Non solo esiste un ritardo palese e certamente non più accettabile, ma il paradosso diventa la mancanza di giustificazioni da parte degli uffici preposti. “Questo ritardo è inaccettabile. Il mancato accredito dei fondi in tempi utili non consentirà a dirigenti scolastici e DSGA di liquidare i compensi al personale entro il 29 agosto”.
Prosegue la nota: “L’ufficio del bilancio del Ministero dell’Istruzione, da noi interpellato tempestivamente, ci ha garantito che i fondi, per quanto di sua competenza, sono stati tutti caricati a sistema. A rallentare la procedura sarebbe invece l’UCB (ufficio centrale del bilancio MEF) a causa dei tempi di registrazione dei relativi decreti”.
Il rimpallarsi delle responsabilità su questa anomala situazione, insomma, non fa che mettere in evidenza tutta una serie di comportamenti vergognosi e anti sindacali da parte dei ministeri competenti.
Il comunicato FLC CGIL conclude con una triste constatazione: “Ancora una volta pare che i ritardi siano imputabili al MEF, ma per quanto ci riguarda la sostanza delle cose non cambia. Si tratta di un comportamento vergognoso che viola il CCNL e non rispetta il lavoro delle scuole, costrette come sempre a farsi carico delle enormi disfunzionalità create dai centri ministeriali”.
Si confida quindi in una rapida soluzione, in tempi brevissimi, questo al fine di erogare i compensi ai lavoratori delle scuole che hanno svolto un lavoro aggiuntivo, non ancora riconosciuto dal punto di vista economico. Conclude così la nota del sindacato.