La recente decisione del Consiglio di Stato ha chiarito, in maniera inequivocabile, i danni che una lettura restrittiva del limite delle risorse disponibili può causare agli alunni più vulnerabili. Questo limite opera principalmente in ambito giudiziario, ma nella maggior parte dei casi, gli Enti territoriali non garantiscono da anni le ore di assistenza necessarie, indipendentemente dall’esistenza di tale limite.
Il limite delle risorse disponibili non trova alcun senso nel testo normativo attuale e non era previsto nell’art. 13, comma 3 della legge 104/1992 né nella legge delega n. 107/2015. Lasciarlo in vigore penalizza gli alunni con disabilità e incoraggia gli Enti territoriali a ridurre ulteriormente le ore di assistenza specialistica, anche quando potrebbero garantirne di più.
Il vero problema risiede nel fatto che la figura dell’assistente all’autonomia e comunicazione, essenziale per gli alunni con disabilità e per i docenti, è attualmente fuori dall’organico statale del MIM. Questa situazione rappresenta la causa principale delle difficoltà incontrate nel garantire un supporto adeguato agli alunni.
È noto che il DDL 236/2022, prima firmataria la Senatrice Bucalo, giace in Parlamento dal 2022. Questo disegno di legge, che prevede l’internalizzazione e la stabilizzazione degli assistenti all’autonomia e comunicazione, potrebbe rappresentare una svolta epocale per la scuola dell’inclusione. Nonostante la sua natura parlamentare, il supporto del Ministero dell’Istruzione e del Merito è cruciale per il suo successo.
Alla luce di quanto esposto, questa Federazione chiede:
Queste proposte sono ragionevoli e realizzabili, dipendendo esclusivamente dalla volontà politica, e mirano a risolvere alla radice le problematiche descritte, garantendo una tutela efficace per alunni, famiglie e lavoratori.
Il Presidente, Avv. Maurizio Benincasa
Missiva_FIRST_limite_delle_risorse_disponibili_atto_di_impulso_DDL_236_2022.pdf