La misura, pur avendo valore simbolico e non giuridico, mira a tenere alta l’attenzione a livello nazionale sulle necessarie riforme legislative, proprio come avvenne in passato con le unioni civili.
Il conferimento della cittadinanza onoraria sarà operativo dal 25 marzo al 1° maggio e culminerà con una cerimonia ufficiale di riconoscimento. Un elemento chiave dell’iniziativa è la creazione di un registro delle cittadinanze onorarie, destinato a diventare un simbolo di inclusione e partecipazione attiva.
Possono fare richiesta tutti i minori stranieri di età compresa tra i 12 e i 18 anni, residenti a Firenze, che abbiano frequentato almeno cinque anni di scuola in Italia e completato un ciclo scolastico (scuola media o superiore) prima del compimento dei 18 anni. Secondo le stime, a Firenze vi sono circa 986 minori stranieri in questa fascia d’età, di cui il 66% ha già completato un ciclo scolastico.
Ogni anno, circa 160 ragazzi ottengono la cittadinanza italiana al compimento del diciottesimo anno di età, ma il numero di studenti stranieri presenti nelle scuole fiorentine è molto più alto. L’iniziativa della cittadinanza onoraria mira dunque a riconoscere ufficialmente questo legame con la comunità, promuovendo un senso di appartenenza e accoglienza.
La sindaca Funaro ha ribadito il messaggio che l’amministrazione intende trasmettere con questa azione: “Siamo tutti fiorentini“. Con questa scelta simbolica, Firenze rafforza il suo impegno per un futuro più inclusivo e equo per tutti i suoi giovani cittadini.