L’Unione degli Universitari, già l’anno scorso, sosteneva che servisse un piano triennale di 3 miliardi di euro che rispondesse subito all’emergenza: due miliardi per la realizzazione di nuovi posti letto effettivi, che all’incirca avrebbe portato ad aumento di 30.000 posti; un miliardo per la manutenzione di quello che già esiste, per il rinnovamento di almeno 20.000 posti letto.
Continua Di Giovanni: “Di questo passo ci vorranno quasi 10 anni per far fronte all’emergenza abitativa. Non si risponderà davvero alla crisi abitativa, senza investimenti significativi, il Ministero doveva impegnarsi a realizzare davvero residenze universitarie pubbliche, inserite dentro il sistema di diritto allo studio” – e conclude – “Servono fondi strutturali per il funzionamento delle residenze universitarie esistenti e per la creazione dei nuovi posti letto.
Non c’è nulla da festeggiare purtroppo, perché nulla di tutto questo è avvenuto, mentre il Governo continua ad essere insopportabilmente in ritardo.”