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Finanziamento di 187mln del MUR per V bando legge 338/2000 alloggi degli universitari: comuncato UDU

Il comunicato stampa UDU a proposito del finanziamento di 187 milioni di eruo da parte del MUR per i nuovi alloggi da destinare agli studenti universitari

UDU Unione degli Universitari

Riceviamo e pubblichiamo il comunicato stampa UDU, l’Unione degli Universitari, a proposito del finanziamento di 187 milioni di eruo da parte del Ministero dell’Università e della Ricerca per nuovi alloggi da destinare agli studenti universitari.

Comunicato stampa UDU: “Bene il rifinanziamento dei posti alloggio pubblici, ma non basta!”

Il Ministero dell’Università festeggia l’arrivo di altri 187 milioni di euro, che consentiranno di scorrere la graduatoria del V bando della legge 338/2000 e ammettere al co-finanziamento statale nuovi alloggi.

“Le tempistiche sono troppo lunghe: il V bando è stato chiuso a marzo 2022 e ancora non c’è stata la copertura finanziaria di tutti gli interventi” – dichiara Damiano Di Giovanni dell’UDU – “Si tratta di uno scorrimento dovuto, i 483 milioni già finanziati di cui parla il Ministero sarebbero sufficienti a realizzare soltanto 5.400 posti letto in quattro anni, spalmati dal 2023 al 2026, numero totalmente insufficiente a fronte degli 830.000 studenti fuorisede”

I nuovi 183 milioni aggiungeranno al massimo altri 2.000 posti letto.

L’Unione degli Universitari, già l’anno scorso, sosteneva che servisse un piano triennale di 3 miliardi di euro che rispondesse subito all’emergenza: due miliardi per la realizzazione di nuovi posti letto effettivi, che all’incirca avrebbe portato ad aumento di 30.000 posti; un miliardo per la manutenzione di quello che già esiste, per il rinnovamento di almeno 20.000 posti letto.

Continua Di Giovanni: “Di questo passo ci vorranno quasi 10 anni per far fronte all’emergenza abitativa. Non si risponderà davvero alla crisi abitativa, senza investimenti significativi, il Ministero doveva impegnarsi a realizzare davvero residenze universitarie pubbliche, inserite dentro il sistema di diritto allo studio” – e conclude – “Servono fondi strutturali per il funzionamento delle residenze universitarie esistenti e per la creazione dei nuovi posti letto.

Non c’è nulla da festeggiare purtroppo, perché nulla di tutto questo è avvenuto, mentre il Governo continua ad essere insopportabilmente in ritardo.”

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