Le scuole interessate devono soddisfare i seguenti requisiti:
Gli istituti dovranno inoltre:
Le reti denominate “Patti Educativi 4.0” promuovono la condivisione di risorse professionali, logistiche e strumentali. Possono coinvolgere istituzioni formative accreditate, università, accademie artistiche e altri soggetti pubblici o privati.
La FLC CGIL ha espresso preoccupazione per le continue pressioni sulle scuole, già impegnate nell’attuazione del PNRR e nella revisione del PTOF. Il sindacato sottolinea come la progettazione non possa essere improvvisata, specialmente per una sperimentazione complessa che richiede un’analisi approfondita e una revisione completa del curricolo.
La FLC CGIL invita le scuole a valutare attentamente la possibilità di aderire al piano sperimentale quadriennale della filiera tecnologico-professionale. Per supportare i collegi docenti, il sindacato mette a disposizione una bozza di delibera contraria all’istituzione della filiera, sottolineando la necessità di decisioni informate e meditate.
L’istituzione della filiera tecnologico-professionale rappresenta un’opportunità significativa per innovare l’offerta formativa, ma i ritardi e le criticità organizzative sollevano dubbi sulla reale fattibilità del progetto. Una pianificazione adeguata e il rispetto per il lavoro delle istituzioni scolastiche restano imprescindibili per il successo dell’iniziativa.