La continuità dell’insegnante di sostegno non è un privilegio, ma un diritto sancito dalla normativa italiana (L.104/92) e da direttive europee sull’inclusione scolastica. Come può lo Stato da un lato parlare di tutela degli studenti con disabilità e dall’altro rimuovere improvvisamente i loro docenti?
A breve saranno attivati i percorsi INDIRE, che regolarizzeranno la posizione di migliaia di docenti con titolo estero. Continuare a emettere rigetti oggi è un atto inutile e distruttivo, considerando che tra poche settimane quegli stessi docenti potranno ottenere la piena specializzazione in Italia.
Chiediamo al Ministro di fermare immediatamente i rigetti e di dare priorità al benessere degli studenti con disabilità, garantendo la continuità didattica fino all’attivazione dei corsi INDIRE. La scuola deve essere un luogo di inclusione, non di esclusione.
Comitato Nazionale Scuola DPSE (Docenti Precari Specializzati Abilitati in Europa)
Il portavoce avv. Renato Bellofiore