E’ anche importante sottolineare la motivazione che ha condotto il Tribunale di Monza ad emettere questa importante sentenza. Lo stesso Tribunale ha constatato un clamoroso (ma voluto) vuoto normativo su questo delicato argomento che riguarda in particolar modo il personale supplente: in poche parole, per il lavoratore precario, nonostante cumuli anni e anni di servizio, la sua carriera è sempre ferma al punto di partenza, ovvero all’anno zero. In questo caso i giudici avrebbero dunque ritenuta fondata l’istanza della ricorrente riconoscendole il pieno diritto di essere inquadrata nella fascia stipendiale 3-8 anni di servizio con il conseguente adeguamento del suo stipendio.
Proviamo a dare delle informazioni utili in merito a questo importante argomento attraverso una tabella riassuntiva, suddivisa per comparto, ovvero relativamente al Personale docente e al personale ATA.