giovedì, Settembre 19, 2024
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Evasione fiscale, Ruffini: ‘Urgente rafforzare i controlli dell’Agenzia delle Entrate’

Il fisco italiano fatica a combattere l’evasione fiscale perché l’Agenzia delle Entrate, a causa del blocco del turnover e dei pensionamenti, non dispone di personale sufficiente per effettuare un numero adeguato di accertamenti.

Ernesto Maria Ruffini, direttore dell’Agenzia, ha ribadito questo punto durante un’audizione davanti alla commissione parlamentare di vigilanza sull’anagrafe tributaria.

L’Agenzia delle Entrate sotto organico di 8mila unità nonostante il piano di assunzioni per contrastare l’evasione fiscale

Il piano concorsi avviato nel 2022 prevede l’assunzione di 11mila risorse entro quest’anno, ma nonostante questi numeri, l’Agenzia registra una carenza di circa 8mila unità. Ruffini ha sottolineato l’importanza del personale, affermando che tutti i servizi ai contribuenti e il recupero dell’evasione dipendono dagli uomini e dalle donne che lavorano.

Meno personale significa meno servizi e risposte.

Ruffini ha anche parlato dell’analisi del rischio fiscale, che utilizza l’incrocio delle informazioni a disposizione dell’amministrazione fiscale per individuare i contribuenti da sottoporre a controlli.

Le banche dati non forniscono una visione completa è necessario mantenere i controlli

Le banche dati dell’Agenzia non forniscono una visione completa di tutto ciò che accade nel Paese, anche se sono molto complete, e non rappresentano certamente un Grande Fratello.

Gli accertamenti induttivi, come il redditometro la cui versione aggiornata è attualmente congelata per decisione di Giorgia Meloni, non mirano a infierire sul contribuente, ma a chiedere conto di qualcosa che non torna.

Secondo Ruffini, è fondamentale mantenere la possibilità di intervenire su ciò che sfugge ai controlli.

Gli sforzi degli ultimi anni hanno consentito di ridurre l’evasione fiscale e di aumentare la capacità di recupero, ma rimane una zona grigia che non viene rilevata dalle banche dati.

Investimenti nella tecnologia e nella sicurezza informatica per migliorare i servizi e i controlli fiscali

Negli ultimi anni, l’Agenzia ha avviato un processo di trasformazione digitale che coinvolge tutta l’azione amministrativa, con l’obiettivo di semplificare i rapporti con i contribuenti, sia nell’erogazione dei servizi, sia nella fase dei controlli fiscali, rispettando la privacy dei cittadini.

L’Agenzia aggiorna annualmente la propria strategia digitale per valorizzare al massimo il patrimonio informativo a sua disposizione, garantendo allo stesso tempo la legittimità degli accessi e la sicurezza e la protezione dei dati.

Rafforzamento della sicurezza informatica e protezione dei dati attraverso il partner tecnologico

Per progettare e realizzare le soluzioni tecnologiche, incluse quelle relative alla cybersecurity e alla protezione dei dati, l’Agenzia collabora con il partner tecnologico Sogei.

Insieme, effettuano regolarmente attività di vigilanza sulla sicurezza informatica, monitorando, migliorando e incrementando i presidi di sicurezza informatica dell’anagrafe tributaria.

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