Il percorso di adeguamento, basato sulle proiezioni demografiche, prevede ulteriori aumenti nei decenni successivi. Entro il 2045, l’età pensionabile raggiungerà i 69 anni, per poi salire a 69 anni e 10 mesi entro il 2055. Questo scenario solleva preoccupazioni crescenti tra i lavoratori e le organizzazioni sindacali.
Le decisioni prese dall’INPS sull’età pensionabile hanno già generato malumori, soprattutto tra docenti e personale ATA. Gli innalzamenti previsti richiedono un’attenta valutazione per garantire equità e sostenibilità, sia per i lavoratori che per il sistema previdenziale.