L’esclusione dei buoni fruttiferi postali dal calcolo dell’ISEE rappresenta una delle principali novità previste nella Legge di Bilancio 2024. Questa misura ha l’obiettivo di incentivare l’acquisto di titoli garantiti dallo Stato, come BTP, BOT e BFP, offrendo alle famiglie maggiori vantaggi economici.
L’attuazione dell’esclusione dei titoli di Stato dal calcolo ISEE
La Manovra 2023 aveva già introdotto l’esclusione di questi titoli fino a un valore massimo di 50.000 euro, evitando che il loro possesso incidesse sull’indicatore ISEE, utilizzato per determinare l’accesso a diverse agevolazioni sociali.
L’aggiornamento del regolamento ISEE: a che punto siamo
Tuttavia, la misura non risulta ancora operativa. L’attuazione dipende dall’aggiornamento del regolamento ISEE, attualmente disciplinato dal Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri n. 159 del 2013. Fino all’approvazione di questo aggiornamento, i titoli di Stato continuano a essere inclusi nel calcolo dell’ISEE, come confermato dall’INPS a inizio 2024. Inoltre, non è stata ancora fissata una data precisa per l’entrata in vigore del nuovo regolamento.
Il ruolo del Garante Privacy e le modifiche al DPCM
Un passo avanti si è registrato il 9 maggio 2024, quando il Garante Privacy ha espresso parere positivo sullo schema di DPCM che prevede le modifiche al regolamento ISEE. Questo schema, predisposto dal Ministero dell’Economia e delle Finanze, si trova ora nel processo di approvazione. L’ultimo passaggio per rendere effettive le nuove disposizioni sarà l’integrazione del nuovo metodo di calcolo da parte dell’INPS.
Finché non si completerà questo iter normativo, i buoni fruttiferi postali continueranno a essere considerati nel calcolo dell’ISEE.