Se uno studente riporta un’insufficienza (meno di 6) in una o più materie, il consiglio di classe può decidere, a maggioranza, di non ammetterlo all’esame. Il voto di ammissione all’esame viene assegnato dal consiglio di classe in decimi durante lo scrutinio finale.
Gli studenti che scelgono l’istruzione parentale o che non frequentano una scuola tradizionale possono sostenere l’esame come privatisti. Le condizioni di ammissione sono stabilite dall’articolo 3 del Decreto Ministeriale 741/2017 e prevedono che i candidati:
I privatisti devono presentare la domanda d’esame a una scuola statale o paritaria entro il 20 marzo dell’anno scolastico di riferimento. Anche per loro la partecipazione alle prove Invalsi è obbligatoria.