Home Attualità Elsa Fornero contro la nuova misura sulle pensioni: “Una sconfessione per Salvini”

Elsa Fornero contro la nuova misura sulle pensioni: “Una sconfessione per Salvini”

Elsa Fornero critica la nuova misura pensionistica del governo Meloni: penalizza giovani e donne, aumenta i vincoli e rende il sistema meno equo e accessibile.

Elsa Fornero

L’ex ministra del Lavoro Elsa Fornero critica duramente la nuova misura previdenziale inserita dal governo Meloni nella Legge di Bilancio, definendola una “sconfessione” per Matteo Salvini. Intervistata da La Repubblica, Fornero ricorda le promesse del vicepremier, tra cui l’abolizione della sua riforma e l’introduzione di Quota 41, evidenziando come la nuova proposta riprenda semplicemente la flessibilità già esistente dal 1995 con la riforma Dini, poi rafforzata dal suo intervento nel 2011.

Una misura che penalizza donne e giovani

Fornero sottolinea come la nuova proposta, invece di introdurre un cambiamento significativo, risulti persino peggiore rispetto al sistema attuale. A suo avviso, questa misura favorisce soprattutto “maschi di età matura”, escludendo donne e giovani, proprio come accaduto con Quota 100.

L’ex ministra ribadisce l’urgenza di garantire ai giovani opportunità di lavoro ben retribuito, formazione permanente e qualifiche adeguate, indispensabili per accedere a settori ad alta produttività. Senza queste condizioni, molti giovani scelgono di trasferirsi all’estero in cerca di prospettive migliori.

I nuovi vincoli restringono l’accesso alla pensione

Fornero attacca anche i nuovi vincoli per l’accesso alla pensione anticipata, come l’aumento della soglia minima da 2,8 a 3 volte l’assegno sociale, che potrebbe salire a 3,2 volte entro il 2030. Questo innalzamento, che corrisponde a un importo minimo di 1.710 euro, viene giudicato dall’ex ministra come un ulteriore ostacolo per chi ha retribuzioni basse o precarie.

Inoltre, critica l’assenza di politiche che migliorino i salari e promuovano una previdenza integrativa accessibile, evidenziando come i contratti intermittenti e gli stipendi attuali rendano questa opzione impraticabile per molti giovani.

“Un sistema più rigido e meno equo”

Secondo Fornero, il governo dimostra “scarse competenze previdenziali” e compie scelte basate più su interventismo politico che su reale efficacia. La rigidità crescente e la difficoltà di accesso riducono l’equità del sistema e non aumentano la flessibilità promessa.

Per l’ex ministra, si tratta solo di una manovra simbolica per colpire la sua riforma, senza migliorare le condizioni di lavoratori e pensionati. Conclude sottolineando la necessità di interventi concreti e sostenibili per garantire un futuro previdenziale più giusto.

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