In linea con la sua visione, Trump intende reintrodurre un’educazione patriottica attraverso la President’s Advisory 1776 Commission, un comitato istituito per promuovere la storia e i valori americani. Tra le sue proposte più controverse, anche il ritorno della preghiera nelle scuole tramite l’iniziativa “Freedom to Pray”, una misura che potrebbe suscitare dibattiti sulla separazione tra Stato e Chiesa e sul pluralismo religioso.
Trump ha sottolineato l’importanza di avere insegnanti e dirigenti scolastici altamente qualificati, dichiarando che “Great schools require great teachers”. Il suo piano prevede una maggiore responsabilizzazione dei genitori, con la possibilità di eleggere e persino licenziare dirigenti e insegnanti ritenuti non adeguati. A tal fine, propone una “Carta dei diritti dei genitori” che garantisca la trasparenza sui programmi scolastici, permettendo alle famiglie di conoscere in dettaglio i contenuti insegnati.
Inoltre, Trump intende istituire un’agenzia per la certificazione degli insegnanti, che verifichi non solo le competenze ma anche l’adesione a valori patriottici. Questo piano include il merit pay, un sistema di retribuzione basato sul merito e i risultati ottenuti, e una riforma dei contenuti scolastici. Le materie come lettura, scrittura, matematica e scienze avranno una priorità maggiore, mentre saranno ridotti argomenti che, secondo Trump, includono “temi razziali, sessuali e politici inappropriati” per l’ambiente scolastico.
Il tema della sicurezza è un pilastro del programma di Donald Trump per le scuole americane. Una delle proposte più discusse è la possibilità di espulsione immediata per gli studenti che commettono atti di violenza o che siano in possesso di sostanze illegali. Questa misura è finalizzata a creare un ambiente scolastico più sicuro e disciplinato, ma solleva preoccupazioni per il suo impatto sugli studenti più vulnerabili e per il rischio di aumentare le disuguaglianze.
Trump propone anche il porto d’armi per insegnanti addestrati, un’iniziativa già discussa in passato ma che ora potrebbe trovare attuazione con il nuovo mandato. Secondo il presidente, il porto d’armi da parte di insegnanti formati potrebbe fungere da deterrente contro potenziali atti di violenza e proteggere gli studenti in situazioni di emergenza. Tuttavia, questa misura è vista con scetticismo da molte parti, che ritengono che la presenza di armi nelle scuole potrebbe aumentare i rischi anziché ridurli.
Il programma di Trump per l’istruzione mira a creare una scuola sicura, competitiva e patriottica, ma solleva molte domande. La sua proposta di libertà di scelta per le famiglie e di un’educazione patriottica è vista da alcuni come un mezzo per rafforzare l’identità nazionale, mentre altri la interpretano come una limitazione alla libertà d’insegnamento e un potenziale attacco alla diversità culturale. Inoltre, le misure sulla sicurezza e sull’uso delle armi nelle scuole sono temi particolarmente divisivi, che richiedono un’attenta valutazione dei potenziali benefici e rischi.
L’Agenda 47 di Donald Trump per l’istruzione rappresenta un programma audace e ambizioso che intende ridisegnare il sistema scolastico americano, mettendo al centro i valori del patriottismo, della libertà di scelta e della sicurezza. Tuttavia, con proposte come la preghiera nelle scuole, il porto d’armi per insegnanti e l’espulsione immediata degli studenti violenti, il dibattito su queste misure è destinato a essere intenso e polarizzante.