Il Consiglio ha inoltre sottolineato la necessità di garantire una finestra temporale adeguata per la presentazione delle domande, al fine di consentire a tutti gli aspiranti di completare correttamente la procedura. Inoltre, il CSPI auspica che il Ministero dell’Istruzione e del Merito solleciti il MUR affinché le Università e le Istituzioni AFAM programmino in tempo utile le sessioni di laurea e la conclusione dei percorsi di abilitazione e specializzazione, evitando sovrapposizioni con la scadenza del 3 luglio 2025, data ultima per lo scioglimento della riserva dei titoli conseguiti entro il 30 giugno.
Diversa la posizione della Uil Scuola Rua, che ha espresso un parere negativo. La principale critica riguarda la tabella di valutazione dei titoli, ritenuta discriminatoria nei confronti dei docenti teorici e tecno-pratici (ITP). Secondo il sindacato, il sistema attuale penalizza ingiustamente alcune categorie di insegnanti, creando un’assegnazione iniqua dei punteggi.
Un altro nodo contestato è l’attribuzione dei 36 punti nelle graduatorie di sostegno. La Uil Scuola evidenzia una disparità di trattamento per chi, durante l’aggiornamento delle GPS, non ha potuto ottenere l’abilitazione a causa della mancata attivazione dei percorsi formativi abilitanti.
Infine, il sindacato interviene sulla posizione dei docenti con titolo estero in attesa di riconoscimento, sostenendo che debbano essere collocati in coda nelle graduatorie, rispetto a coloro che hanno ottenuto il titolo in Italia, al fine di garantire equità nelle assegnazioni delle supplenze.