L’assessora alla Scuola, Formazione e Lavoro di Roma Capitale, Claudia Pratelli, ha spiegato che il progetto nasce dalla necessità di affrontare il problema della violenza di genere e delle discriminazioni che affliggono la società. “Siamo impegnati a prevenire e contrastare la violenza maschile contro le donne, nonché ogni forma di violenza e discriminazione legata al genere e all’orientamento sessuale. I recenti episodi di femminicidi e violenza giovanile confermano la necessità di un intervento educativo forte e condiviso”, ha dichiarato Pratelli.
L’assessora ha sottolineato che l’educazione è la chiave per rispondere alla crescente richiesta di supporto proveniente dai ragazzi, dalle scuole e dalle famiglie. L’amministrazione comunale si propone di svolgere un ruolo di supplenza rispetto all’assenza di politiche nazionali in materia, puntando su un approccio basato sulla condivisione, il confronto e il coinvolgimento attivo di tutti gli attori del processo educativo.
Gli enti del Terzo Settore interessati a partecipare dovranno presentare le proprie proposte progettuali entro l’11 marzo 2025. Le idee saranno poi valutate e selezionate, con una seconda fase di co-progettazione che coinvolgerà le scuole. I progetti finalizzati dovranno rispondere a un bisogno reale delle scuole, offrendo soluzioni concrete per migliorare la qualità delle relazioni tra i giovani, prevenire la violenza e promuovere il rispetto reciproco in tutte le sue forme.
Questa iniziativa si inserisce in un ampio sforzo per educare le nuove generazioni all’emotività e alle relazioni, ponendo l’accento sulla costruzione di una società più inclusiva e rispettosa. L’amministrazione capitolina ritiene che investire nell’educazione affettiva sia fondamentale per formare cittadini consapevoli, in grado di fronteggiare le sfide della modernità, sia nel mondo reale che nel contesto digitale.