Trending BES: un concetto più ampio
I Bisogni Educativi Speciali (BES) rappresentano una categoria più ampia rispetto ai DSA e includono una varietà di situazioni che possono richiedere un supporto didattico mirato. I BES si suddividono in tre principali categorie:
- DES (Disturbi Evolutivi Specifici): comprendono disturbi che non rientrano nella Legge 104/1992, tra cui:
- DSL (Disturbi Specifici del Linguaggio)
- Deficit nelle attività non verbali o di coordinazione motoria
- ADHD (Disturbo da Deficit di Attenzione e Iperattività), che causa difficoltà nel mantenere la concentrazione e portare a termine le attività.
- APC (Alunni ad Alto Potenziale Cognitivo): studenti con un quoziente intellettivo superiore alla media (QI > 125-130), spesso con difficoltà nell’integrazione sociale o con tendenze all’isolamento.
- Difficoltà Psichiche, Fisiche e Situazioni di Svantaggio: problematiche che possono essere temporanee o permanenti, derivanti da:
- Disabilità certificata ai sensi della Legge 104/1992
- Eventi traumatici o emotivi
- Condizioni di svantaggio socio-economico, linguistico o culturale
La normativa scolastica: strumenti e documenti di supporto per studenti con DSA e BES
Per garantire un’istruzione equa, la normativa scolastica prevede strumenti specifici per studenti con DSA e BES. I principali documenti di riferimento sono:
- PDP (Piano Didattico Personalizzato):
- Elaborato dai docenti per studenti con DSA o BES non certificati.
- Prevede strategie didattiche e strumenti compensativi/adattamenti.
- PEI (Piano Educativo Individualizzato):
- Destinato agli studenti con disabilità certificata secondo la Legge 104/1992.
- Redatto dal GLO (Gruppo Operativo per l’Inclusione), composto da docenti, specialisti sanitari, famiglie e figure professionali esterne.
- Inviato digitalmente tramite SIDI (Sistema Informativo dell’Istruzione).
Ruolo della scuola e degli insegnanti
Gli insegnanti giocano un ruolo fondamentale nell’attuazione delle misure di inclusione. Le loro responsabilità includono:
- Identificare precocemente i segnali di difficoltà negli studenti.
- Adottare metodologie didattiche flessibili e innovative.
- Collaborare con specialisti e famiglie per garantire il miglior supporto possibile.
- Favorire un ambiente accogliente e inclusivo per tutti gli studenti.