Gli esperti si aspettano che l’INPS risolva questi errori, come già avvenuto in precedenti casi di decadenza della domanda per errore tecnico. Tuttavia, è consigliabile monitorare costantemente il proprio profilo sulla piattaforma SIISL per verificare eventuali aggiornamenti.
In presenza dell’avviso “ADI in evidenza alla sede”, è fondamentale mantenere la calma, poiché il problema è risolvibile. La sede INPS di competenza potrebbe richiedere una rettifica dell’ISEE o l’invio di una nuova DSU per correggere eventuali difformità. Dopo l’integrazione della documentazione richiesta, la domanda verrà nuovamente esaminata e si potrà risolvere il problema.
Il cittadino ha 60 giorni per risolvere il problema dall’apparizione dell’avviso “in evidenza alla sede”. In caso di mancato intervento entro il termine, si rischia la decadenza della domanda e la chiusura dell’istruttoria con esito negativo. Accedere alla piattaforma SIISL permette di ottenere dettagli specifici sulla situazione in corso.
Le domande Assegno di Inclusione possono trovarsi in diversi stati, ciascuno dei quali può influire sulla corretta presentazione della domanda e, di conseguenza, sull’accesso al sussidio. Rivediamo i principali stati che una domanda può assumere nel corso del processo:
Alla comparsa dell’avviso “ADI in evidenza alla sede”, il cittadino può agire proattivamente per evitare conseguenze negative. Il primo passo consiste nel contattare direttamente la sede INPS territoriale per verificare se sia richiesta documentazione aggiuntiva o una rettifica della DSU.
Accedendo alla piattaforma SIISL, si ottengono informazioni precise sulle motivazioni alla base della segnalazione e sui documenti specifici da presentare.