L’emendamento introduce un nuovo comma che stabilisce la proroga della valorizzazione dei docenti impegnati in attività di tutoraggio, orientamento, coordinamento e ricerca educativo-didattica per l’anno scolastico 2025-2026. Per coprire questi oneri finanziari, il fondo previsto dall’articolo 1, comma 561, della legge n. 197 del 29 dicembre 2022 sarà incrementato di 50 milioni di euro per ciascuno degli anni 2025 e 2026. I fondi saranno reperiti attraverso una riduzione del fondo di cui all’articolo 1, comma 565, della legge n. 207 del 30 dicembre 2024.
Dopo il comma 4, aggiungere il seguente: «4-bis. La valorizzazione dei docenti impegnati nelle attività di tutor, orientamento, coordinamento e sostegno della ricerca educativo-didattica e valutativa, funzionali ai processi di innovazione e al miglioramento dei livelli di apprendimento, è prorogata all’anno scolastico 2025-2026. Per la finalità di cui al primo periodo, il fondo di cui all’articolo 1, comma 561, della legge 29 dicembre 2022, n. 197, è incrementato di 50 milioni di euro per ciascuno degli anni 2025 e 2026. Agli oneri di cui al presente comma si provvede mediante corrispondente riduzione del fondo di cui all’articolo 1, comma 565, della legge 30 dicembre 2024, n. 207».
Per ricoprire il ruolo di docente tutor o orientatore nell’anno scolastico 2024/25, è necessario che il Collegio docenti deliberi sui criteri di precedenza, considerando preferibilmente i seguenti requisiti:
L’approvazione di questo emendamento, dunque, rappresenta un ulteriore passo per il rafforzamento del sistema scolastico italiano, garantendo continuità alle figure professionali che supportano gli studenti nell’orientamento e nel percorso formativo. Grazie a questi fondi, sarà possibile proseguire con l’innovazione didattica e migliorare i livelli di apprendimento nelle scuole secondarie.