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Docenti siciliani deportati al Nord, FLCCGIL Sicilia: "Prioritario il rientro"

Ultimatum FLC CGIL Sicilia: “Diventa prioritario il rientro dei Docenti siciliani deportati al Nord” – Questa mattina la FLC CGIL Sicilia, attraverso un comunicato stampa, chiede alla Politica di far si che tutti gli insegnanti siciliani immessi in ruolo nelle zone del Centro Nord rientrino nelle loro provincie di residenza.

Docenti siciliani deportati: ‘rientrare è la priorità’

L’Assemblea generale del sindacato siciliano precisa, inoltre, che tale possibilità potrebbe mettersi in atto utilizzando i posti in eccesso (cattedre di fatto) presenti in questo momento in molte istituzioni scolastiche dell’Isola. Tali posti, come tutti sanno, ci sono e per tale motivo si tratterebbe di trasformarli in cattedre di diritto. Questa situazione rappresenta il sindacato la priorità assoluta per questa Regione, in quanto finalizzata a dare continuità didattica agli alunni, grazie al prezioso lavoro che hanno condotto quest’anno tutti quei docenti precari ancora occupati fino al prossimo 30 giugno.

SCUOLA: ASSEMBLEA FLC CGIL SICILIA, PRIORITARIO FAR RIENTRARE I DOCENTI SICILIANI

Palermo, 05 maggio 2018. Far rientrare i docenti siciliani immessi in ruolo al Nord e utilizzare i posti in più per dare continuità al percorso didattico avviato lo scorso anno dai precari. È questa la principale richiesta fatta dai componenti dell’Assemblea generale della Flc Cgil Sicilia riunitasi ieri a Palermo.

“Dalle anticipazioni ricevute dall’Ufficio scolastico regionale sulle dotazioni organiche per il sostegno e dalle prime informative provinciali – spiega la segretaria Graziamaria Pistorino – è emerso che in Sicilia cresce il numero degli alunni diversamente abili, mentre non crescono i posti degli insegnanti di sostegno in organico di diritto. La copertura di queste cattedre sarà affidata come sempre all’organico in deroga assegnato in estate. Una scelta ministeriale che penalizza la continuità didattica per gli studenti siciliani e, al tempo stesso, la possibilità di trasferimento per i docenti immessi in ruolo al Nord. Al momento pertanto l’unica speranza di tornare in Sicilia è affidata alle assegnazioni provvisorie”.

“Il tema – continua – è all’ordine del giorno della discussione sul contratto integrativo sulle utilizzazioni avviata il 3 maggio scorso al MIUR. Sulla base delle prime anticipazioni forniteci dall’USR si stima che i posti in deroga per il sostegno in Sicilia per il prossimo anno scolastico saranno circa 7 mila. Riteniamo che questo numero potrebbe consentire la piena occupazione dei docenti precari specializzati, il rientro anche dei docenti di ruolo al Nord privi di specializzazione e, infine, l’assegnazione di incarichi annuali per i precari siciliani non specializzati”.

“Per raggiungere questo obiettivo – conclude – il prossimo contratto integrativo sulle utilizzazioni e assegnazioni provvisorie dia risposte ai bisogni di tutti e consenta anche ai docenti senza titolo di sostegno di ottenere l’assegnazione provvisoria in Sicilia, così come stabilito da numerose e recenti sentenze dei giudici del lavoro”.

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