giovedì, 9 Gennaio 2025
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Docenti neoassunti 2024/25: cosa sapere su anno di formazione e prova, vincoli, mobilità e deroghe

Uno dei passaggi obbligatori per i docenti neoassunti nell’a.s. 2024/25 è il cosiddetto anno di formazione e prova, regolamentato dal DM n. 226/2022.

L’anno di formazione e prova, regolamentato dal DM n. 226/2022, è un passaggio obbligatorio per i docenti neoassunti. Per l’a.s. 2024/25, la nota ministeriale n. 202382 del 26 novembre 2024 definisce il percorso formativo. Questo comprende 50 ore di attività suddivise in quattro fasi principali: 1) incontri in presenza; 2) laboratori formativi; 3) attività di osservazione (peer-to-peer); 4) formazione online. Inoltre, i docenti devono redigere un bilancio di competenze iniziale e finale, un patto per lo sviluppo professionale e superare una valutazione finale.

Docenti Neoassunti 2024/25: quanti giorni di servizio occorrono?

Tra gli obblighi principali dei docenti neoassunti vi è lo svolgimento di almeno 180 giorni di servizio, di cui 120 dedicati ad attività didattiche, e un colloquio con il Comitato di valutazione, che fornisce un parere non vincolante al Dirigente Scolastico. Il superamento di questo percorso è essenziale per la conferma in ruolo e rappresenta il primo step per la stabilizzazione professionale.

Vincolo triennale e mobilità: le deroghe previste per i docenti neoassunti

Dal 2023/24, i docenti immessi in ruolo sono soggetti al vincolo triennale, che impone la permanenza nella scuola di assunzione per almeno tre anni, compreso l’anno di prova. Per i vincitori di concorsi non abilitati, questo periodo si estende fino al completamento della formazione iniziale. Tuttavia, esistono deroghe al vincolo, applicabili in caso di soprannumero, esubero o situazioni previste dall’art. 33, commi 5 e 6, della L. 104/92 (disabilità grave o assistenza a soggetti con disabilità). Durante i tre anni di vincolo, è possibile accettare supplenze annuali su altre classi di concorso, purché si sia superato l’anno di prova. In merito ai trasferimenti, i docenti possono presentare domanda provinciale o interprovinciale solo se rientrano nelle condizioni sopracitate o in deroghe specifiche previste dal CCNL. Per l’a.s. 2024/25, tali deroghe sono state recepite tramite l’Accordo MIM-OOSS del 21 Febbraio 2024.

Assegnazioni provvisorie: i requisiti e le limitazioni

Le assegnazioni provvisorie sono consentite durante il vincolo triennale, ma solo per motivi specifici: ricongiungimento ai figli minorenni, al coniuge, al convivente o ai genitori; gravi esigenze di salute, purchè siano documentate. Tuttavia, l’assegnazione interprovinciale è subordinata al rispetto di queste condizioni e alle eventuali deroghe contrattuali. Si ricorda inoltre che il CCNI mobilità 2025/28 è attualmente in fase di riscrittura, pertanto potrebbero esserci modifiche che amplino le possibilità di richiesta.

Tenersi informati è una delle raccomandazioni più importanti

Per i docenti neoassunti è fondamentale rimanere aggiornati sulle disposizioni contrattuali future. La formazione online tramite piattaforma Indire e il supporto del docente tutor sono strumenti essenziali per superare l’anno di prova. Sul fronte della mobilità, le attuali restrizioni legate al vincolo triennale limitano le opzioni di trasferimento e assegnazione provvisoria. Tuttavia, si consiglia di monitorare sempre gli eventuali aggiornamenti o modifiche normative al fine di cogliere eventuali opportunità derivanti da nuovi accordi sindacali o modifiche contrattuali. Infine, per i docenti di sostegno, il vincolo quinquennale resta un ulteriore elemento da considerare nella pianificazione della propria carriera.

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