Un punto fondamentale di queste disposizioni è che per gli anni scolastici 2024/2025, 2025/2026 e 2026/2027 non ci dovranno essere casi di esubero del personale. Non sarà necessario il consenso dell’Ufficio Scolastico Regionale (USR) di riferimento, eccetto nei casi di esubero del personale e di eventuali provvedimenti giurisdizionali che comportino l’immissione in ruolo dei ricorrenti: in questi casi, l’USR potrà esprimere il proprio diniego.
In caso di provvedimenti giurisdizionali, se non ci sono posti disponibili nella Regione in questione, i ricorrenti saranno immessi in ruolo in un’altra Regione con priorità rispetto alle procedure di mobilità e alle altre immissioni in ruolo, senza necessità del consenso dell’USR.
L’articolo 13 del DL 71/2024 modifica il precedente art. 25 del d. lgs. 165/2001, stabilendo che i Dirigenti Scolastici, inquadrati in ruoli di dimensione regionale, saranno valutati in base al nuovo Sistema Nazionale di Valutazione dei Risultati.
Questo sistema, insieme ai suoi obiettivi strategici e ai criteri di valutazione, sarà definito successivamente da un apposito decreto del Ministro dell’Istruzione e del Merito, da adottare entro 60 giorni dall’entrata in vigore del DL Scuola.
Le disposizioni su esposte entreranno in vigore a partire dall’anno scolastico 2024/2025.