Divieto utilizzo cellulare a scuola: incongruenze nelle nuove linee guida di Eucazione Civica

divieto dello smartphone
divieto dello smartphone

Divieto utilizzo cellulare a scuola – L’uso dello smartphone sarà vietato nelle scuole dell’infanzia, della primaria e della secondaria di primo grado, anche per scopi didattici a partire dal prossimo anno scolastico 2024/2025. Dopo la pubblicazione delle nuove linee guida sull’Educazione Civica, la redazione de ‘La Tecnica della scuola’ ha segnalato qualche incongruenza.

Divieto utilizzo cellulare a scuola: la Circolare Ministeriale impone il divieto, anche per usi didattici

Questo divieto è stato ribadito più volte dal ministro Giuseppe Valditara, che l’11 luglio scorso ha firmato una circolare nella quale si trovava scritto: “Si dispone il divieto di utilizzo in classe del telefono cellulare, anche a fini educativi e didattici, per gli alunni dalla scuola dell’infanzia fino alla secondaria di primo grado.

Salvo eccezioni previste dal Piano educativo individualizzato o dal Piano didattico personalizzato, come supporto per alunni con disabilità, disturbi specifici dell’apprendimento o condizioni personali documentate e oggettive”.

Il Ministro ha inoltre invitato le scuole ad aggiornare i propri regolamenti per introdurre sanzioni disciplinari per gli studenti della secondaria di primo grado che violano tale divieto.

Le linee guida sull’Educazione Civica offrono invece una visione diversa dal ‘divieto’, a favore della flessibilità

Tuttavia, una novità recente riguarda le Linee guida sull’educazione civica, che utilizzano una formulazione diversa del divieto, creando qualche perplessità. Anche se il testo ufficiale e definitivo delle Linee guida non è ancora stato diffuso, gli stralci visionati dalla redazione de ‘La Tecnica della Scuola’ sollevano dubbi legittimi.

La bozza delle Linee guida, secondo quanto emerso, sembra differire dal senso della circolare di luglio, che imponeva un divieto pressoché assoluto.

Tablet ammessi per finalità didattiche nelle scuole del primo ciclo

La bozza delle Linee guida utilizza una formula più flessibile: “In conformità con gli indirizzi ministeriali, le scuole devono evitare l’utilizzo di smartphone e tablet nella scuola dell’infanzia e dello smartphone nella scuola primaria e secondaria di primo grado.

Nelle scuole del primo ciclo di istruzione, il tablet può essere usato per finalità didattiche e inclusive.” Al momento, il documento non ha un carattere ufficiale, e il CSPI non ha ancora espresso un parere. Nei prossimi giorni, si prevede che il Ministero chiarisca i dubbi emersi dal confronto tra la circolare dell’11 luglio e la bozza delle Linee guida per l’insegnamento dell’educazione civica.

Segui i canali social di Scuolalink.it

© Copyright Scuolalink.it - Riproduzione Riservata