L’adozione di una strategia mirata potrebbe non solo ridurre la dispersione scolastica, ma anche contrastare fenomeni socioeconomici negativi, spesso legati alla criminalità organizzata.
L’esperienza dell’Università di Bologna offre un esempio concreto di come il supporto personalizzato possa fare la differenza. Il progetto Passo Passo, nato per aiutare studenti universitari in difficoltà, ha mostrato risultati significativi: il 40% degli studenti che hanno accettato il supporto è riuscito a riprendere il percorso accademico. Questa iniziativa dimostra che l’intervento tempestivo e mirato, attraverso tutor e psicologi, è efficace non solo nel contesto universitario ma anche nelle scuole.
La Legge di Bilancio 2025 prevede finanziamenti per progetti simili nelle scuole, con particolare attenzione a:
Questi interventi non solo migliorano il benessere degli studenti, ma creano un ambiente scolastico più inclusivo e resiliente.
Affrontare il problema della dispersione scolastica richiede un piano integrato che combini risorse finanziarie e interventi strategici. Anief richiama l’urgenza di rispettare un’Agenda Sud, che includa:
L’obiettivo è costruire un sistema educativo capace di garantire equità territoriale, migliorando le opportunità formative per tutti gli studenti, indipendentemente dalla loro provenienza geografica.