sabato, 29 Marzo 2025
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Disparità retributive nella PA: l’Anquap chiede un fondo da 30 milioni di euro per i DSGA

L’Anquap propone un fondo da 30 milioni di euro per aumentare l’indennità dei DSGA, colmando le disparità retributive nella PA.

Le retribuzioni nella pubblica amministrazione presentano differenze significative tra i vari comparti, penalizzando alcune categorie rispetto ad altre. Tra queste, i Direttori dei Servizi Generali e Amministrativi (DSGA) delle scuole risultano svantaggiati rispetto ai funzionari ministeriali, con un’indennità di direzione nettamente inferiore. L’Associazione Nazionale Quadri delle Amministrazioni Pubbliche (Anquap) ha portato alla luce queste disparità e ha avanzato una proposta concreta per ridurre il divario retributivo. La richiesta principale è l’istituzione di un fondo da 30 milioni di euro annui, destinato all’aumento dell’indennità di direzione dei DSGA, riconoscendo il valore del loro ruolo e le responsabilità che ricoprono all’interno delle istituzioni scolastiche.

Differenze nelle indennità della PA

L’Associazione riporta gli incrementi dell’indennità di amministrazione del personale del MIM:

Dipendenti MIMIndennità di amministrazione al 01/11/2022Indennità di amministrazione al 01/01/2023Indennità di amministrazione al 01/01/2024
Operatori
253,34 €295,52 €304,61 €
Assistenti
279,40 €296,62 €305,74 €
Funzionari
377,46 €415,88 €428,66 €

L’indennità di direzione dei DSGA risulta inferiore anche rispetto a quella degli operatori ministeriali, nonostante questi ultimi siano inquadrati in una posizione gerarchica inferiore rispetto ai Funzionari.

La proposta dell’Anquap

Con un documento del 19 marzo, l’Anquap ha formulato una proposta rivolta ai Ministri Zangrillo (Pubblica Amministrazione), Giorgetti (Economia e Finanze) e Valditara (Istruzione e Merito), richiedendo l’istituzione di un fondo per l’incremento dell’indennità di direzione – quota base – dei DSGA delle istituzioni scolastiche. Il fondo dovrebbe avere una dotazione minima di 30 milioni di euro annui da aggiungere all’indennità attuale.

Anche la CIDA ha espresso il proprio sostegno, intervenendo in sede parlamentare sul disegno di legge n. 25/2025, sottolineando l’urgenza di rivedere la retribuzione dei DSGA.

Aumento dell’indennità a 460 euro

L’attuazione del fondo comporterebbe un aumento dell’indennità mensile fino a 460,70 euro, un valore ritenuto più adeguato alle responsabilità dei DSGA. L’iniziativa mira a colmare una disparità retributiva non giustificata rispetto ad altre figure della pubblica amministrazione.

Anche l’ARAN evidenzia le disparità

Nel corso di un’audizione dinanzi alle Commissioni parlamentari competenti sul disegno di legge, il Presidente dell’ARAN ha sottolineato le ampie differenze retributive tra i comparti della pubblica amministrazione:

  • Funzioni Centrali: incremento medio mensile di 562,00 euro;
  • Servizio Sanitario Nazionale: 530,00 euro;
  • Istruzione e Ricerca: 400,00 euro;
  • Funzioni Locali: 395,00 euro.

L’Anquap continua a sollecitare un intervento normativo per garantire un trattamento economico equo ai DSGA, riconoscendo il ruolo strategico che ricoprono nelle istituzioni scolastiche.

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