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Diritto di accesso agli atti scolastici da parte dei genitori: lo stabilisce una sentenza del Tar Lazio

Il TAR del Lazio riconosce il diritto dei genitori ad accedere agli atti scolastici per difendere i diritti dei figli, prevalendo sulla riservatezza scolastica.

Sentenza

Il TAR del Lazio, con la sentenza n. 2884/2025, ha riaffermato un principio fondamentale: il diritto di difesa dei genitori può prevalere sulla riservatezza delle istituzioni scolastiche. Questo principio si è concretizzato in un caso che ha visto due genitori fare ricorso contro il Ministero dell’Istruzione e un Istituto Comprensivo. La questione riguarda un episodio in cui un’insegnante avrebbe strattonato un alunno, e i genitori hanno richiesto l’accesso ai documenti relativi all’incidente per tutelare i diritti del figlio.

La sentenza del Tar Lazio: il diritto di difesa come priorità

Il Tribunale Amministrativo Regionale ha stabilito che i genitori hanno diritto di accedere agli atti scolastici relativi al figlio, soprattutto quando tale accesso è legato alla difesa dei suoi interessi. La decisione, pubblicata l’8 febbraio 2025, evidenzia come il diritto di difesa, sancito dall’articolo 24 della Costituzione, debba essere interpretato in maniera ampia, senza limitazioni quando è in gioco la tutela di situazioni soggettive, come quella di un minore.

La centralità dell’accesso agli atti per la tutela dei minori

Nella motivazione, il TAR ha argomentato che la conoscenza dei documenti richiesti non deve essere ostacolata, nemmeno se non si può dimostrare immediatamente un’utilità concreta. È sufficiente, infatti, che l’accesso possa in astratto servire a proteggere i diritti del figlio, come nel caso di una presunta condotta violenta da parte di un insegnante. In particolare, i giudici hanno sottolineato che la richiesta di accesso riguardava aspetti cruciali per il benessere del minore, tra cui:

  • La valutazione del comportamento dello studente e il relativo voto in condotta
  • La tutela dell’integrità psicofisica del ragazzo nell’ambito scolastico
  • La protezione della sua capacità relazionale
  • La possibilità per i genitori di adottare misure educative adeguate

Il principio giuridico consolidato: un diritto fondamentale

La decisione si inserisce in una tradizione giuridica ormai consolidata, secondo la quale i genitori hanno sempre il diritto di accedere agli atti scolastici del figlio.
Questa possibilità è vista come fondamentale per il loro ruolo educativo e di responsabilità genitoriale. Inoltre, non è necessario fornire una motivazione particolare per tale richiesta, poiché essa è intrinsecamente connessa con il diritto di educare e proteggere il minore.

L’ordine del TAR e le conseguenze

Il TAR ha ordinato all’istituto scolastico di consentire l’accesso ai documenti richiesti dai genitori, ma ha compensato le spese legali, considerando il ritardo nella richiesta. La corte ha mostrato tolleranza nonostante il tempo trascorso dall’incidente. Con questa sentenza, il TAR ha ribadito l’importanza di garantire il diritto di difesa delle famiglie, specialmente in ambito scolastico, dove la tutela dell’integrità e del benessere dei minori deve sempre prevalere.

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