Home Scuola Sostegno Diritto all’inclusione: storica sentenza del TAR Campania fa giurisprudenza

Diritto all’inclusione: storica sentenza del TAR Campania fa giurisprudenza

Attraverso una sentenza del 13 gennaio 2025 il TAR Campania ha stabilito un precedente significativo per ciò che attiene al diritto all'inclusione scolastica.

Sentenza del Giudice

Il TAR Campania, con la sentenza n. 00343 pubblicata il 13 gennaio 2025, ha stabilito un precedente significativo per ciò che attiene al diritto all’inclusione scolastica. Il tribunale amministrativo ha accolto il ricorso presentato dai genitori di uno studente con disabilità, riconoscendo l’insufficienza delle ore di sostegno assegnate e ordinando un risarcimento economico per la famiglia. La decisione pone un importante accento sul rispetto delle necessità educative individuali e rappresenta un monito per le istituzioni scolastiche.

Ore di sostegno insufficienti: caso emblematico sul diritto all’inclusione

Il caso esaminato riguarda uno studente al quale erano state attribuite 18 ore settimanali di sostegno scolastico, nonostante il suo orario scolastico complessivo fosse di 26 ore. Questa discrepanza è stata considerata dal TAR una violazione del diritto allo studio e all’inclusione. La scuola non ha fornito motivazioni adeguate per la riduzione delle ore, lasciando insoddisfatte le esigenze educative dello studente. I genitori, ritenendo che questa situazione costituisse una lesione del diritto fondamentale del figlio a ricevere un’istruzione adeguata, hanno deciso di rivolgersi al tribunale amministrativo.

La sentenza ha stabilito che l’assegnazione delle ore di sostegno deve essere basata su criteri oggettivi e su una valutazione accurata del Piano Educativo Individualizzato (PEI), piuttosto che su vincoli di natura organizzativa o economica.

Gli effetti della sentenza

La pronuncia del TAR ha portato a due conseguenze di rilievo. In primo luogo, il Piano Educativo Individualizzato dell’alunno per l’anno scolastico 2025/26 è stato dichiarato nullo. Questo comporta l’obbligo per l’istituzione scolastica di ridefinire il PEI, garantendo che le ore di sostegno assegnate siano proporzionate al fabbisogno effettivo dello studente.

Tale decisione sottolinea l’importanza di una progettazione educativa personalizzata, in linea con i principi sanciti dalla normativa nazionale e internazionale sui diritti delle persone con disabilità. In secondo luogo, il tribunale ha stabilito un risarcimento economico per la famiglia, calcolato in 1.000 euro per ogni mese in cui il supporto non è stato erogato per l’intero orario scolastico. Questa misura compensativa rappresenta un riconoscimento tangibile del danno subito e un segnale forte verso una maggiore responsabilizzazione delle istituzioni scolastiche.

Implicazioni per il sistema scolastico rispetto al tema dell’inclusione scolastica

La sentenza del TAR Campania si inserisce in un contesto più ampio di crescente attenzione verso i diritti degli studenti con disabilità. Essa richiama le scuole e le amministrazioni locali a rispettare pienamente le normative vigenti, garantendo che le risorse destinate al sostegno scolastico siano adeguate e distribuite equamente.

Questo pronunciamento giuridico non solo tutela il diritto individuale dello studente coinvolto, ma solleva interrogativi più ampi sulla capacità del sistema scolastico di rispondere alle esigenze di inclusione. L’auspicio è che tale decisione possa fungere da stimolo per una revisione delle pratiche attualmente in uso e per un maggiore investimento nella formazione e nell’impiego di insegnanti di sostegno qualificati.

Concludendo, il provvedimento del TAR Campania rappresenta un passo avanti significativo verso una scuola che tiene conto dell’inclusione, capace di accogliere e valorizzare le diversità, garantendo a tutti gli studenti pari opportunità di successo educativo.

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