domenica, 22 Dicembre 2024
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Dirigente Scolastica sotto accusa: 81 docenti protestano contro il suo ‘autoritarismo’

Sono 81 docenti su 205 di un istituto superiore di Torino che ha espresso malcontento nei confronti della loro Dirigente Scolastica, accusata di autoritarismo

Un gruppo di 81 docenti su un totale di 205 di un istituto superiore di Torino ha espresso il proprio malcontento verso la loro Dirigente Scolastica, accusata di gestire l’istituto con metodi autoritaristici. La protesta, sostenuta dai sindacati Cub e Flc Cgil, si è concretizzata in un presidio sotto l’Ufficio Scolastico Regionale (USR) del Piemonte.

Le accuse dei docenti alla loro Dirigente Scolastica: clima di ansia e mancanza di fiducia

Secondo le dichiarazioni rilasciate dai docenti e riportate dall’Ansa, le accuse rivolte alla dirigente si concentrano su:

  • Mancanza di trasparenza: decisioni che avrebbero compromesso il “patto di fiducia” necessario alla vita scolastica.
  • Gestione aziendale: percepita come una forzatura rispetto alla dimensione educativa della scuola.
  • Clima lavorativo deteriorato: i docenti parlano di ansia e frustrazione causate da un approccio considerato troppo rigido.

I numeri delle iscrizioni sembrano riflettere questa situazione: il calo da 12 a 9 classi prime negli ultimi anni viene attribuito, almeno in parte, alla gestione scolastica.

La replica della Dirigente Scolastica: ‘Applico solo le Leggi dello Stato’

Intervistata dal Corriere della Sera, la dirigente scolastica ha respinto ogni accusa, dichiarando che la sua gestione si limita ad applicare le leggi dello Stato.

  • Applicazione delle norme: “Non capisco dove vedano l’autoritarismo. Applicare le leggi non è autoritarismo”, ha spiegato.
  • Ruolo del dirigente scolastico: ha sottolineato che, in un contesto scolastico complesso, il preside deve adottare un approccio simile al middle management, bilanciando esigenze educative e amministrative.
  • Modernizzazione dell’istituto: la dirigente ha rivendicato i risultati ottenuti, indicando il malcontento come frutto di una mancata comprensione delle sfide che il sistema scolastico moderno deve affrontare.

Un dibattito che riflette le tensioni del sistema scolastico attuale

Il caso di Torino evidenzia problematiche più ampie nel rapporto tra corpo docente e dirigenti scolastici. Da un lato, il ruolo del dirigente si è evoluto verso una gestione più amministrativa e normativa, dall’altro i docenti spesso richiedono un approccio più partecipativo e orientato alla collaborazione. La tensione tra questi due modelli di gestione si acuisce in un contesto segnato da carichi burocratici crescenti, risorse limitate e una percezione diffusa di crisi del sistema scolastico.

Chiesto l’intervento dell’USR

Il conflitto tra i docenti e la dirigente scolastica di Torino rappresenta un caso emblematico delle sfide legate alla gestione moderna delle scuole. Mentre la preside rivendica l’applicazione delle leggi e i progressi ottenuti, i docenti chiedono un maggiore dialogo e trasparenza. Resta da vedere se questa situazione troverà una soluzione, magari attraverso un intervento dell’USR, che possa ristabilire un clima sereno e collaborativo all’interno dell’istituto.

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