Nota unitaria dei sindacati rappresentativi sui Diplomati magistrale – Si è aperto ieri, 4 gennaio 2018, in seguito alla richiesta dei sindacati, il tanto atteso confronto tra le rappresentanze sindacali e il Ministero della Pubblica Istruzione in merito alle conseguenze della decisione dell´Adunanza Plenaria del Consiglio di Stato che nega il diritto ai diplomati magistrali prima del 2001-2002 ad essere inseriti nelle graduatorie ad esaurimento.
Il comunicato unitario sulla questione Diplomati magistrale ante 2001/02
Unitariamente FLC CGIL, CISL Scuola, UIL Scuola RUA, SNALS Confsal e GILDA Unams hanno posto sul tavolo le loro richieste, considerando come priorità:
- Salvaguardare l´anno in corso, tutelando la continuità didattica e la serenità del lavoro dei tanti docenti che in forza delle sentenze cautelari stanno operando con serietà nelle scuole;
- Riaprire le graduatorie d´istituto per permettere l´inserimento dei docenti che, collocati in GAE e quindi in prima fascia d´istituto, erano stati esclusi dalla seconda fascia;
- Salvaguardare i punteggi acquisiti mediante il servizio svolto in questi anni in forza delle sentenze cautelari.
- A regime prevedere una norma ad hoc al fine di ricomporre i diritti dei docenti a vario titolo interessati al contenzioso in questione.
Il Ministero, ritenendo necessario acquisire un preventivo parere dell´Avvocatura dello Stato sulle modalità con cui gestire una vicenda con aspetti di rilevante complessità giuridica, si è detto pronto a riconvocare i sindacati non appena conclusa tale fase di approfondimento. Ha inoltre convenuto sulla necessità di una riflessione generale sui meccanismi di reclutamento da utilizzare per la scuola dell´infanzia e primaria, anche alla luce delle soluzioni già adottate dal Governo per i precari della secondaria di primo e secondo grado.
“Occorre pensare ad una soluzione politica del problema” sostengono i segretari generali Francesco Sinopoli, Maddalena Gissi, Giuseppe Turi, Elvira Serafini e Rino Di Meglio. “Ci troviamo di fronte ad un quadro complesso ma bisogna tutelare gli interessi di tutti. Non si può pensare di cancellare un´intera categoria di lavoratori e lavoratrici che in molti casi operano già da anni nella scuola. L´Amministrazione dovrà trovare una soluzione che riconosca i diritti di tutti e non lasci a casa nessuno”.
FLC CGIL Francesco Sinopoli, CISL SCUOLA Maddalena Gissi, UIL SCUOLA RUA Giuseppe Turi, SNALS CONFSAL Elvira Serafini, GILDA UNAMS Rino Di Meglio
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