I risultati hanno evidenziato che gli studenti con difficoltà nei primi mesi di università hanno una probabilità molto più alta di interrompere il proprio percorso accademico. Al contrario, coloro che ottengono crediti sin dal primo semestre hanno maggiori possibilità di completare gli studi. Questo ha portato il Politecnico a introdurre misure di tutoraggio personalizzato e supporto psicologico, per aiutare gli studenti a superare le difficoltà iniziali e a costruire un percorso solido verso la laurea.
Un altro elemento chiave nella riduzione dell’abbandono è stato il supporto economico, come le borse di studio DSU, che si sono rivelate fondamentali per garantire continuità agli studenti provenienti da contesti socioeconomici svantaggiati. Inoltre, il tutoraggio tra pari ha avuto un impatto positivo sul senso di appartenenza degli studenti, migliorando la motivazione e la resilienza accademica. Gli studenti che partecipano al tutoraggio ricevono anche un badge virtuale, che valorizza la loro esperienza e il loro coinvolgimento nella comunità universitaria.
Oltre agli interventi mirati sugli studenti, il Politecnico di Milano sta rivedendo le proprie metodologie didattiche per rendere l’apprendimento più accessibile e stimolante. L’adozione di nuove strategie di insegnamento mira a ridurre le difficoltà nei primi semestri e a garantire che un numero maggiore di studenti possa proseguire gli studi con successo. Questo approccio innovativo prevede l’introduzione di programmi di sostegno e percorsi personalizzati per gli studenti più a rischio.
Per offrire agli studenti un quadro chiaro delle opportunità formative, il Politecnico di Milano organizzerà il 29 marzo 2025 un Open Day presso il campus di Piazza Leonardo da Vinci. Durante l’evento, i partecipanti potranno assistere a incontri tematici sulle discipline di Architettura, Design e Ingegneria, visitare i laboratori di ricerca e dialogare con docenti e studenti per approfondire le opportunità offerte dall’ateneo.
Comunicato stampa integrale giunto in redazione:
Milano, 26 marzo 2025 – Il Politecnico di Milano ha ridotto il tasso di abbandono del 50% (dal 20% al 10%), utilizzando modelli statistici e strumenti propri dell’intelligenza artificiale. Grazie a algoritmi di Machine Learning, l’Ateneo è riuscito a prevedere in anticipo gli studenti a rischio di abbandono, permettendo di adottare soluzioni mirate, dal tutoraggio personalizzato a supporti psicologici, per aiutarli a superare le difficoltà e completare con successo il loro percorso accademico. Le analisi sono state condotte sulla base dei dati di tutti gli studenti del Politecnico, separatamente per le tre aree (Architettura, Design ed Ingegneria).
In particolare sono state analizzate diverse coorti di studenti del primo anno di laurea triennale in Ingegneria, coprendo un periodo di 9 anni, dal 2010 al 2019, che includono più di 110.000 studenti, con un totale di 10 milioni di occorrenze. Ogni occorrenza rappresenta un evento specifico relativo al percorso dello studente, come l’inizio della carriera, l’iscrizione agli esami, i risultati degli esami, ecc. Questo patrimonio informativo ha permesso di addestrare modelli predittivi in grado di riconoscere con largo anticipo i segnali di potenziale abbandono.
Il campione finale analizzato comprende tutte le carriere concluse (sia per abbandono che per laurea) degli studenti iscritti a un corso di laurea in Ingegneria tra l’a.a. 2010/2011 e l’a.a. 2015/2016. Questo campione conta 31.071 carriere concluse, di cui il 62,7% riguarda studenti laureati, il 21,7% studenti che hanno abbandonato prima del terzo semestre, early dropout, e il 15,6% chi ha abbandonato più tardi, late dropout.
I dati hanno mostrato che le performance accademiche iniziali sono fondamentali per prevenire l’abbandono: gli studenti che non ottengono crediti significativi nel primo semestre sono più propensi ad abbandonare. Al contrario, gli studenti che iniziano con un buon numero di crediti mostrano una probabilità significativamente inferiore di interrompere il percorso universitario.
“Aumentare il numero di laureati e ridurre l’abbandono universitario sono obiettivi strategici per lo sviluppo del nostro Paese. Come Politecnico, vogliamo mettere i nostri studenti nelle condizioni di affrontare con fiducia il loro percorso fin dall’inizio, fornendo loro le competenze necessarie per comprendere, sviluppare e utilizzare tecnologie sempre più sofisticate, fondamentali per le sfide del futuro” commenta Stefano Ronchi, Vicerettore per la didattica del Politecnico di Milano.
Inoltre, i risultati hanno evidenziato che gli studenti che ricevono borse di studio, come quelle offerte dalla DSU, hanno una minore probabilità di abbandonare nel lungo periodo. Questo dimostra come il supporto socioeconomico sia un fattore chiave per ridurre l’abbandono, soprattutto tra gli studenti provenienti da contesti svantaggiati.
Le azioni di tutoraggio tra pari, poi, implementate sulla base dei risultati dello studio, sono state molto apprezzate sia da chi le riceve che da chi le offre. Gli studenti che partecipano al tutoraggio ricevono un badge virtuale, che contribuisce a un maggiore senso di appartenenza e di coinvolgimento. Questo approccio ha un impatto positivo, aumentando la motivazione degli studenti a continuare il percorso accademico.
L’Ateneo sta lavorando anche per evitare gli abbandoni a partire dall’insegnamento, cercando di adattare i metodi didattici in modo da ridurre le difficoltà iniziali.
Questo progetto si concentra non solo sulla previsione, ma anche sull’adozione di misure concrete per migliorare l’esperienza accademica degli studenti e favorire il successo a lungo termine, come borse di studio per gli studenti più in difficoltà e a rischio decadenza.
Contrastare l’abbandono universitario significa anche offrire ai ragazzi strumenti efficaci per scegliere consapevolmente il proprio percorso di studi. Il Politecnico di Milano infatti aprirà le porte del campus di Piazza Leonardo da Vinci a Milano per l’Open Day 2025, il 29 marzo a partire dalle 08.30.
Durante la giornata, i partecipanti potranno prendere parte a incontri tematici, esplorando le competenze richieste nei settori di architettura, urbanistica, design e ingegneria, e approfondire le sfide più attuali di ciascuna disciplina. Sarà anche possibile visitare alcuni dei laboratori di ricerca più avanzati dell’ateneo e incontrare docenti e studenti dei vari corsi di laurea, laurea magistrale e dottorati di ricerca, per conoscere più da vicino le attività di didattica e ricerca del Politecnico.