Masciale porta ad esempio le strategie adottate da altre regioni per gestire il dimensionamento scolastico:
Questi approcci, definiti più prudenti e mirati, dimostrano che è possibile adottare misure meno impattanti rispetto a quelle attuate in Puglia.
Il sindacalista pone l’accento sulle conseguenze dirette del dimensionamento, evidenziando che ogni autonomia scolastica persa comporta:
Masciale chiede che la Regione Puglia verifichi la correttezza dei dati ministeriali, seguendo l’esempio di altre regioni, e invita l’assessore Leo a intraprendere azioni più incisive per tutelare le scuole pugliesi e il personale scolastico.
La questione del dimensionamento scolastico in Puglia riflette le difficoltà di bilanciare le esigenze locali con le imposizioni nazionali. La richiesta di trasparenza e dialogo da parte di Masciale e dello Snals-Confsal è un appello a proteggere il sistema educativo regionale, evitando ulteriori tagli che rischiano di compromettere l’offerta formativa e l’occupazione.
Piano di dimensionamento scolastico della Regione Puglia