mercoledì, 8 Gennaio 2025
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Dimensionamento Scolastico in Puglia, Masciale (Snals-Confsal): no ai tagli dei DS e del Personale ATA

Le polemiche tra il segretario regionale Snals-Confsal, Vito Masciale, e l’assessore all’Istruzione, Sebastiano Leo sul dimensionamento scolastico in Puglia

La Puglia è al centro di un acceso dibattito sul Piano di dimensionamento scolastico per l’anno 2025/26, con polemiche tra il segretario regionale dello Snals-Confsal, Vito Masciale, e l’assessore all’Istruzione, Sebastiano Leo. La questione riguarda l’attuazione del Piano approvato dalla giunta Emiliano, che prevede accorpamenti scolastici significativi, con effetti diretti su dirigenti, personale amministrativo e collaboratori scolastici.

Le critiche di Masciale al piano di dimensionamento scolastico in Puglia

Vito Masciale critica apertamente l’approccio della Regione Puglia nell’attuare il Piano. Sebbene riconosca che la responsabilità del dimensionamento sia derivata da una legge nazionale, contesta il modo in cui è stato applicato, accusando la Regione di:

  • Aver gravato sul primo ciclo di istruzione l’anno scorso.
  • Aver creato istituti sovradimensionati quest’anno, superando il livello di guardia.

Masciale sottolinea, inoltre, la mancanza di trasparenza da parte dell’assessore Leo in merito a presunti errori nei conteggi del Ministero dell’Istruzione e del Merito (MIM) sul numero di autonomie scolastiche da ridurre in Puglia. Nonostante Leo avesse dichiarato di aver segnalato l’errore al Ministero, il segretario lamenta risposte evasive e un apparente disinteresse nel fare pressione sul Governo per una riduzione dei tagli.

Le soluzioni di altre Regioni: Emilia Romagna e Toscana

Masciale porta ad esempio le strategie adottate da altre regioni per gestire il dimensionamento scolastico:

  • Emilia Romagna: Ha sospeso gli accorpamenti previsti dalla riforma, ritenendo i conteggi ministeriali non coerenti con il numero reale di studenti.
  • Toscana: Ha approvato il Piano per il prossimo anno scolastico, ma lo ha congelato, presentando un ricorso al TAR per richiedere il riconteggio dei dati.

Questi approcci, definiti più prudenti e mirati, dimostrano che è possibile adottare misure meno impattanti rispetto a quelle attuate in Puglia.

L’impatto del piano di dimensionamento scolastico in Puglia e l’appello all’assessore Sebastiano Leo

Il sindacalista pone l’accento sulle conseguenze dirette del dimensionamento, evidenziando che ogni autonomia scolastica persa comporta:

  • La perdita di un posto per Dirigente Scolastico (DS) e per Direttore dei Servizi Generali e Amministrativi (DSGA).
  • Effetti indiretti sulla riduzione di posti di collaboratori scolastici.

Masciale chiede che la Regione Puglia verifichi la correttezza dei dati ministeriali, seguendo l’esempio di altre regioni, e invita l’assessore Leo a intraprendere azioni più incisive per tutelare le scuole pugliesi e il personale scolastico.

La questione del dimensionamento scolastico in Puglia riflette le difficoltà di bilanciare le esigenze locali con le imposizioni nazionali. La richiesta di trasparenza e dialogo da parte di Masciale e dello Snals-Confsal è un appello a proteggere il sistema educativo regionale, evitando ulteriori tagli che rischiano di compromettere l’offerta formativa e l’occupazione.

Piano di dimensionamento scolastico della Regione Puglia

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