In caso di accorpamento, il destino dei Dirigenti Scolastici è legato ad una serie di criteri prestabiliti che determinano chi manterrà il ruolo nella nuova istituzione. Di norma, solo uno dei Dirigenti coinvolti rimane alla guida della scuola accorpata, mentre gli altri vengono dichiarati soprannumerari e possono essere ricollocati tramite mobilità.
I criteri decisionali includono:
I Dirigenti dichiarati soprannumerari hanno diritto di partecipare alla mobilità professionale con priorità, un’opportunità che consente loro di essere ricollocati in altre istituzioni scolastiche. Tuttavia, il processo richiede trasparenza e criteri equi per evitare conflitti e garantire una leadership educativa stabile.
Le scuole sottodimensionate, diffuse soprattutto nelle regioni del Sud Italia, rappresentano una delle sfide più complesse per il sistema scolastico. Questi istituti, caratterizzati da un numero ridotto di studenti, spesso non dispongono di risorse sufficienti per una gestione adeguata. La mancanza di dirigenti a tempo pieno ha portato, in molti casi, a una leadership instabile e a una qualità dell’offerta formativa compromessa.
Con il dimensionamento scolastico introdotto dal PNRR, si punta a risolvere queste criticità tramite accorpamenti mirati, che permettano di raggiungere una soglia minima di iscritti per giustificare la presenza di un dirigente scolastico dedicato. Tuttavia, l’applicazione di queste misure deve tener conto delle specificità territoriali, evitando di creare ulteriori disagi alle comunità scolastiche locali.
La fusione per accorpamento rappresenta una delle soluzioni principali adottate per il dimensionamento scolastico. Questa procedura prevede l’unione di due o più istituti senza che nessuno di essi venga formalmente soppresso, creando una nuova entità unica. Entrambi i dirigenti scolastici delle scuole coinvolte possono essere dichiarati soprannumerari, avviando così le procedure di mobilità.
Dal 1 settembre 2024, grazie alle nuove regole stabilite dal PNRR:
Queste modifiche mirano a garantire una leadership stabile in tutte le istituzioni, superando le problematiche storiche delle scuole sottodimensionate.
Il processo di dimensionamento scolastico rappresenta una sfida complessa ma necessaria per migliorare la gestione delle risorse e garantire una leadership educativa stabile. Tuttavia, l’accorpamento delle scuole solleva interrogativi cruciali, soprattutto per i dirigenti scolastici che rischiano di essere dichiarati soprannumerari. La gestione trasparente e equa delle procedure di mobilità è fondamentale per evitare conflitti e garantire una riorganizzazione efficace del sistema educativo italiano.