Il piano di dimensionamento prevede una graduale riduzione dei contingenti di dirigenti scolastici e DSGA nei prossimi anni:
La razionalizzazione delle autonomie è mirata a migliorare l’efficienza delle risorse, senza però chiudere i plessi scolastici esistenti.
Per assicurare continuità amministrativa e raggiungere gli obiettivi del PNRR, gli incarichi dirigenziali degli Uffici Scolastici Regionali in scadenza entro il 30 giugno 2025 potranno essere prorogati. La proroga sarà valida fino al conferimento dei nuovi incarichi, come previsto dal DPCM del 30 ottobre 2024. Un’eccezione riguarda il Friuli-Venezia Giulia, che potrà attivare ulteriori autonomie scolastiche per le scuole di lingua slovena, in deroga ai contingenti definiti.
Il ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, ha assicurato che il dimensionamento non comporterà chiusure di scuole ma piuttosto una loro migliore organizzazione, sottolineando l’importanza di avvicinare le strutture scolastiche alle esigenze degli studenti e delle comunità locali. Il dimensionamento scolastico 2025 dunque rappresenta un’importante riforma per ottimizzare l’organizzazione delle scuole italiane, ridurre i divari territoriali e garantire una gestione più efficiente delle risorse. Le misure introdotte dal Decreto Legge puntano a favorire una maggiore inclusività e un servizio scolastico più vicino alle esigenze di studenti e famiglie, rispettando al contempo gli obiettivi del PNRR.