Dimensionamento scolastico, DS e DSGA preoccupati: 700 unità a rischio per gli accorpamenti previsti nel 2023

Il nuovo calcolo per rideterminare il dimensionamento scolastico porterà a circa 700 tagli tra DS e DSGA nelle regioni del sud Italia.

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Nuovo calcolo dimensionamento scolastico: molta preoccupazione da parte dei DS e dei DSGA del meridione d’Italia per via dei tagli previsti nella legge di bilancio 2023, che riguardano le scuole sottodimensionate; tagli scaturenti dagli accorpamenti tra scuole dello stesso territorio.

Tagli previsti per i DS delle regioni del sud: si rivede il calcolo del dimensionamento scolastico

Il 2023 si prospetta come l’annus horribilis per i Dirigenti Scolastici e i DSGA di mezza Italia. Per queste figure professionali l’orizzonte è abbastanza pieno di insidie. Così come riportato da più fonti specializzate, le regioni interessate dai tagli a seguito degli accorpamenti tra scuole saranno: Campania, Calabria, Puglia, Basilicata, Molise, Abruzzo, Sicilia e Sardegna.

Legge di bilancio 2023: previsti parecchi tagli per i DS e per i DSGA

All’interno della legge di bilancio 2023 è stata fissata la norma per ciò che attiene la tematica del dimensionamento scolastico. In tale documento vengono previsti una serie di tagli che scaturiranno dagli effetti degli accorpamenti a partire dall’anno scolastico 2024/2025. Il documento economico di bilancio, approvato dal Senato lo scorso 29 dicembre 2022, ha previsto una modifica all’articolo 19 del decreto legge 98/11. In pratica, tale articolo prevede che ai fini della riorganizzazione del sistema scolastico prevista nel PNRR venga determinato attraverso i seguenti step: uno specifico decreto del Ministero dell’Istruzione e del Merito; il parere del MEF; un accordo in sede di Conferenza unificata. Per tale motivazione, pertanto, entro la data del 30 giugno di ogni anno scolastico, verrà definito in via definitiva l’organico dei DS e dei DSGA.

Parallelamente, in base ai parametri individuati dal medesimo decreto, le Regioni provvedono in autonomia al dimensionamento della rete scolastica entro e non oltre il 30 novembre di ciascun anno. Detto ciò, entro la fine del 2023 verrà predisposto il dimensionamento, che farà sentire i suoi effetti negativi a partire dall’anno scolastico successivo 2024-2025.

700 DS e DSGA in meno in Italia. Calcolo dei coefficienti per il dimensionamento scolastico: 1.000 alunni per scuola

Così come riportato da “La Tecnica della Scuola”, qualora la “concertazione tra MIM, MEF e Conferenza unificata non dovesse arrivare a trovare un punto di intesa entro il 30 giugno, il contingente organico dei dirigenti scolastici e dei DSGA viene calcolato sulla base di un coefficiente tra 900 e 1.000 alunni per scuola”. Nel calcolo per determinare il dimensionamento si terrà in debito conto anche di alcune deroghe relative alle sedi scolastiche montane o di quelle delle piccole isole. Secondo alcune previsioni, questo calcolo inerente il dimensionamento scolastico potrebbe, a partire dal 2024/2025, determinare un taglio netto di 700 unità, tra dirigenti scolastici e DSGA, in tutto il territorio italiano, ma concentrati specialmente nelle regioni del sud Italia.

I tagli previsti nella scuola pubblica nel triennio 2023-2025

La Tabella n.7 degli “Stati di previsione” della legge di bilancio 2023 prevede un capitolo di spesa, per il triennio 2023-2025, al ribasso con un taglio di spesa per l’Istruzione scolastica. Si passa dunque da una spesa complessiva per l’Istruzione scolastica di 52 miliardi e 114 milioni del 2023 ad una spesa di 47 miliardi e 997 milioni di euro del 2025, con un risparmio netto pari a 4 miliardi e 116 milioni. A fronte dei tagli alla scuola pubblica, il Governo ha deciso di foraggiare le casse delle scuole paritarie o non statali di 20 milioni di euro nel medesimo periodo temporale.

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