L’applicazione dei nuovi piani di dimensionamento porterà inevitabilmente a modifiche nella distribuzione delle autonomie scolastiche, con potenziali accorpamenti di istituti e una riorganizzazione delle sedi. Questo processo potrebbe incidere non solo sulla gestione interna delle scuole, ma anche sulla qualità del servizio offerto agli studenti e alle famiglie.
Il ridimensionamento del numero di dirigenti e DSGA pone sfide significative in termini di gestione amministrativa e organizzativa. Gli accorpamenti, infatti, possono complicare il coordinamento didattico e amministrativo, soprattutto nelle aree periferiche o con un’ampia dispersione geografica degli istituti.
Le Regioni e gli Uffici Scolastici Regionali stanno progressivamente pubblicando i dettagli dei piani di dimensionamento 2025/26. Attualmente, alcune Regioni hanno iniziato a rendere disponibili i loro piani, mentre altre sono ancora in fase di approvazione. Gli aggiornamenti saranno condivisi non appena resi pubblici.
Abruzzo –
Calabria –
Campania –
Emilia Romagna: DDG 1418/2024 e DDG 21/2025 –
Lazio –
Marche –
Molise –
Puglia – modifica 10/02 – decreto del 6 marzo –
Sardegna –
Sicilia –
Toscana –
Umbria –
Veneto –
Elenco in costante aggiornamento.