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Delega fiscale diventa legge, Irpef, scudi e tredicesime: le novità per le nostre tasse

Approvata alla Camera la delega fiscale che interesserà le aliquote Irpef, gli scudi fiscali e le tredicesime dei lavoratori.

Delega fiscale – Diventa legge il DDL fisco, approvato in via definitiva alla Camera dei Deputati come ultimo provvedimento prima della sospensione estiva che durerà fino al prossimo 5 settembre. Cerchiamo in questo articolo di elencare le più importanti misure fiscali che da qui a 24 mesi dovranno divenire definitivamente norma dello Stato.

Diventa legge la delega fiscale: approvata con i voti del terzo polo

Per la Premier Meloni si tratta di una norma tato attesa dagli italiani. Le sue dichiarazioni a favore di un fisco più equo e giusto non tardano ad arrivare. La conversione in legge del DDL Fisco passa a Montecitorio con una larga maggioranza di preferenze (184 si e 85 voti contrari). Tra i favorevoli anche quelli del “terzo polo”. Vediamo dunque quali sono in sintesi le principali misure approvate.

Irpef, scudi fiscali e tredicesime: come cambierà il sistema tributario in Italia

La norma riguarda in particolare la revisione del sistema tributario. Entro i prossimi 24 mesi, attraverso specifici decreti legislativi, il governo dovrà tradurli in norme. Il testo normativo è costituito in totale da 23 articoli, suddivisi in 5 titoli. Vediamo di seguito le principali novità presenti all’interno del provvedimento.

IRPEF – Riduzione delle attuali 4 aliquote. E’ prevista la revisione e graduale riduzione dell’imposta: il primo step è di passare a tre aliquote, l’obiettivo finale è l’aliquota unica.

Tassazione sulle tredicesime. Per i lavoratori dipendenti salta l’ipotesi iniziale di una flat tax incrementale: al suo posto si introduce una tassazione agevolata su straordinari, tredicesima e premi di produttività.

Concordato preventivo biennale. Arriva il concordato preventivo biennale per le partite Iva e le Pmi. In pratica il fisco calcolerà quanto dovuto ai fini dell’imposta sui redditi per i due anni successivi: chi accetta non avrà contestazioni sull’Irpef e avrà certezza su quanto deve pagare. Va invece versata l’Iva

Doppio regime agevolato IRES. Verranno previsti, insieme all’aliquota ordinaria (24%), due regimi di vantaggio complementari: il primo è soggetto alla imprese che impiegano risorse in investimenti, nuove assunzioni o partecipazione dei dipendenti agli utili; le imprese che non beneficiano della riduzione possono fruire di eventuali incentivi fiscali in forma di superammortamento.

IVA – la revisione per i prodotti di prima necessità. E’ prevista la revisione della disciplina per renderla più aderente alla normativa Ue. Tra le possibilità anche Iva zero per alcuni prodotti di prima necessità.

IRAP – modifiche per le attività produttive. La delega indica il graduale superamento dell’imposta regionale sulle attività produttive.

Abolizione scudo penale. Verranno abolite le sanzioni penali tributarie, in particolare quelle connesse alla dichiarazione infedele, per i contribuenti aderenti all’adempimento collaborativo che hanno avuto “comportamenti collaborativi e comunicato preventivamente” i rischi fiscali. Sempre nella ‘cooperative compliance’ (su cui la delega punta a ridurre le soglie di accesso, ora ad 1 miliardo di euro), si escludono le sanzioni amministrative e si riducono i termini di decadenza per l’accertamento ai contribuenti il cui sistema di gestione del rischio certificato da professionisti qualificati. Il regime di adempimento collaborativo, con i relativi effetti premiali, viene esteso anche ai paperoni che portano la residenza in Italia.

Tempi di rimborso ridotti ai virtuosi. Per i contribuenti con alti livelli di affidabilità fiscale si rafforzano i premi, compresa la riduzione dei tempi di rimborso. Si incentivano inoltre le attività di certificazione delle dichiarazioni fiscali; le deleghe possono essere attribuite ai professionisti abilitati, anche in via esclusiva; si può ottemperare agli adempimenti fiscali anche direttamente per via telematica; salta il superamento degli Indici sintetici di affidabilità (Isa).

Tasse pagate col RID. Si ampliano nel forme di pagamento delle tasse: anche addebito diretto sul conto bancario o altro strumento di pagamento elettronico.

Rateizzazione degli acconti. Arriva la possibilità di rateizzare acconti e saldi Irpef per autonomi e imprenditori individuali.

Abolizione dell’automatismo del prelievo forzoso. Salta l'”automazione” dalla procedura di pignoramento dei conti correnti.

Negozi: arriva anche la cedolare secca. Viene estesa agli immobili adibiti ad uso diverso da quello abitativo, purché il conduttore sia un esercente, una attività d’impresa, o di arti e professioni.

Progressivo addio alla tassa automobilistica del superbollo. Nell’ambito della razionalizzazione dei micro-tributi, verrà valutato l’eventuale progressivo superamento dell’addizionale erariale sulla tassa automobilistica per le auto con potenza superiore a 185 chilowatt

Stretta sulle sigarette elettroniche. Viene vietata la vendita a distanza dei prodotti da inalazione contenenti nicotina o delle cosiddette nicotine puches.

Revisione dei tributi regionali. E’ prevista una revisione delle norme del federalismo fiscale regionale, attribuendo alle regioni le somme a titolo di compartecipazione regionale all’Iva, applicando il principio anche al recupero dell’evasione fiscale.

Crediti non spettanti. Si introduce, una più rigorosa distinzione normativa anche sanzionatoria tra le fattispecie di compensazione indebita di crediti di imposta non spettanti e inesistenti. Si potrà valutare poi la possibilità di non applicare sanzioni e/o interessi se si hanno crediti con la Pa.

Le dichiarazioni della Premier Meloni dopo l’approvazione della delega fiscale

“Sono molto soddisfatta dell’approvazione della delega fiscale. Una riforma strutturale e organica, che incarna una chiara visione di sviluppo e crescita e che l’Italia aspettava da 50 anni. Meno tasse su famiglie e imprese, un fisco più giusto e più equo, più soldi in busta paga e tasse più basse per chi assume e investe, procedimenti più semplici e veloci. Sono alcuni dei principi di un provvedimento storico che rivoluzionerà il rapporto tra Fisco, cittadini e imprese e che il Governo lavorerà per attuare con i decreti attuativi. Un impegno preso con i cittadini che oggi abbiamo onorato”.

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