Home Attualità Tech DeepSeek, l’IA cinese che sfida i giganti: rimosso dagli store italiani

DeepSeek, l’IA cinese che sfida i giganti: rimosso dagli store italiani

L'app DeepSeek, concorrente di ChatGPT, scompare dagli store italiani di Apple e Android. Quali sono le possibili cause e qual è il futuro dell'app in Italia?

DeepSeek

DeepSeek, l’app di intelligenza artificiale sviluppata dall’omonima azienda cinese, ha improvvisamente cessato di essere disponibile sugli store italiani di Apple e Android. Il software, che aveva rapidamente guadagnato popolarità grazie alle sue avanzate funzionalità di IA, come la generazione di testo, la traduzione automatica e la creazione di immagini, non è più scaricabile dal Play Store di Google e dall’App Store di iOS.

Un progetto Open Source: molto più potente delle altre App di IA

DeepSeek si distingue per la sua capacità di elaborare grandi quantità di dati e per l’utilizzo di algoritmi di apprendimento automatico all’avanguardia, offrendo un’interfaccia intuitiva e accessibile ad un pubblico vastissimo. La sua repentina scomparsa dagli store italiani ha sollevato diverse domande, soprattutto in relazione al recente intervento del Garante della Privacy, che aveva espresso preoccupazioni riguardo alla riservatezza dei dati personali degli utenti.

Le possibili cause della scomparsa di DeepSeek

Nonostante l’assenza di comunicati ufficiali da parte dell’azienda o delle autorità italiane, diverse ipotesi sono state avanzate per spiegare la scomparsa di DeepSeek dagli store. Alcuni esperti ipotizzano che la decisione possa essere legata alle richieste di chiarimento del Garante della Privacy, che aveva concesso all’azienda 20 giorni di tempo per fornire informazioni sulle modalità di gestione dei dati degli utenti. Tuttavia, fonti interne all’Autorità hanno smentito un collegamento diretto tra i due eventi.

Un’altra possibile spiegazione riguarda problemi di distribuzione legati agli obblighi a cui devono attenersi i gestori degli app store, ovvero Apple e Google. Al momento, nessuna delle due aziende ha rilasciato commenti ufficiali sulla vicenda.

DeepSeek: un concorrente per ChatGPT e Google?

Prima della sua rimozione dai principali stor di app, DeepSeek era stata considerata da molti un potenziale concorrente di ChatGPT e di altri modelli di IA sviluppati dai giganti del settore tecnologico. La sua capacità di elaborare grandi quantità di dati, l’interfaccia intuitiva e la natura open source del progetto avevano attirato l’attenzione di molti utenti e sviluppatori.

La possibilità di accedere al codice sorgente e di modificarlo offriva infatti agli sviluppatori la libertà di personalizzare l’app e di adattarla alle proprie esigenze, aprendo la strada a nuove applicazioni e a un’ulteriore evoluzione della tecnologia di DeepSeek.

Il futuro di DeepSeek in Italia

Al momento, il futuro di DeepSeek in Italia rimane incerto. Non è chiaro se l’app tornerà disponibile sugli store e, in caso affermativo, con quali modalità. L’azienda cinese dovrà probabilmente fornire maggiori garanzie sulla privacy dei dati degli utenti e conformarsi alle normative italiane ed europee in materia di protezione dei dati personali.

Nel frattempo, gli utenti italiani che avevano già scaricato l’app possono continuare a utilizzarla senza problemi. Il servizio web di DeepSeek rimane inoltre accessibile da qualsiasi browser, offrendo un’alternativa per coloro che desiderano sperimentare le potenzialità dell’intelligenza artificiale.

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