Un ente, l’Indire, prima investito di nuovi delicati compiti e poi commissariato senz’altro motivo che l’insaziabile appetito di poltrone. Dicono di voler fare il bene degli studenti, ma i fatti li smentiscono ogni volta: respingono ogni misura inclusiva, vogliono solo una scuola che punisce, che produce disparità e privilegi, che invece di accorciare le distanze le allarga creando cittadini di serie A e di serie B”.