La conferenza dei capigruppo di Montecitorio ha deciso che la discussione sul Decreto Scuola inizierà in Aula alla Camera il prossimo 18 luglio. Attualmente, il decreto è in esame presso la Commissione Cultura.
Vari emendamenti sono in discussione per determinarne la sua ammissibilità, con la conversione in legge prevista entro la fine di del mese prossimo.
La sintesi delle principali novità all’interno del Decreto Scuola
Il decreto introduce importanti novità in ambito di istruzione e ricerca:
- Sostegno didattico per alunni con disabilità
- Il Capo II del decreto riguarda il sostegno didattico per gli alunni con disabilità. L’articolo 6 prevede che le università, con o senza l’INDIRE, organizzino corsi di 30 CFU per i docenti che hanno insegnato per almeno tre anni su posto di sostegno specifico negli ultimi cinque anni senza specializzazione. I costi e l’organizzazione saranno definiti con decreto del Ministero dell’Istruzione e del Merito, in collaborazione con il Ministero dell’Università e della Ricerca. Questa misura sarà valida fino al 31 dicembre 2025.
- Riconoscimento della specializzazione sostegno conseguita all’estero
- L’articolo 7 disciplina i percorsi di specializzazione da 30 CFU per i docenti con titolo conseguito all’estero in attesa di riconoscimento. Potranno accedervi solo coloro che hanno presentato domanda di riconoscimento o avviato un contenzioso, rinunciando al contenzioso stesso.
- Continuità didattica per i supplenti di sostegno
- L’articolo 8 mira a garantire la continuità didattica per gli alunni destinatari di ore di sostegno. A partire dal prossimo anno scolastico, il supplente dell’anno precedente potrà essere confermato su richiesta della famiglia e con il consenso del dirigente scolastico, se ancora inserito nelle graduatorie utili.
- Misure per l’avvio dell’a.s. 2024/2025
- Il Capo III contiene disposizioni per avviare regolarmente il nuovo anno scolastico. L’articolo 10 riguarda il reclutamento del personale docente. Gli idonei del concorso 2016, anche se assunti e poi licenziati, potranno stipulare un contratto a tempo determinato e saranno confermati nei ruoli entro il 30 giugno 2025 se conseguiranno l’abilitazione attraverso i 30 CFU. Saranno confermati anche gli idonei del concorso 2020 che hanno superato gli scritti nelle sessioni suppletive.
- Durata del servizio all’estero del personale scolastico
- L’articolo 14 disciplina la durata del servizio all’estero del personale scolastico, prevedendo proroghe per chi si trova al sesto anno nelle Scuole Europee o al quinto nelle Scuole Italiane all’Estero, a precise condizioni.
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