Dirigenti scolastici: Le disposizioni in materia di mobilità sono demagogiche e insoddisfacenti, aumentando il numero dei fuori sede. Le modifiche alle procedure di valutazione dei dirigenti, trasformate in un atto unilaterale del direttore generale, sono altrettanto problematiche.
Scuole italiane all’estero: Viene introdotta una disparità di trattamento per il personale in servizio nelle scuole italiane all’estero non europee.
Contratti di ricerca: Si conferma la mancanza di tutele e diritti per ricercatrici e ricercatori, condannati a un precariato a vita.
Lavoro delle segreterie: valutazione domande terza fascia e GPS. Per il regolare avvio dell’a.s. 24-25, sono previste nuove soglie di sbarramento per le prove orali nei concorsi per docenti, estensione del termine per le immissioni in ruolo e un’implementazione delle risorse pari a 279 mila euro per il lavoro straordinario del personale del Ministero dell’Istruzione. Tuttavia, è ingiusto escludere il personale delle Segreterie, già al collasso, chiamato a valutare circa due milioni di domande di terza fascia e GPS.
Incursioni normative su docenti impegnati nelle attività di tutor e orientatore: Si prevede di stabilire nuovamente per decreto i criteri di riparto ed utilizzo delle risorse per il tutor e l’orientatore, un attacco alle prerogative della contrattazione.
Commissariamento Indire: Senza motivazioni gestionali, si prevede il commissariamento dei vertici dell’Istituto Nazionale di Documentazione, Innovazione e Ricerca Educativa. Questo avviene mentre vengono individuati nuovi compiti per l’ente, legati alla formazione e aggiornamento del personale della scuola.
CSPI: Positivamente, dopo la reazione delle organizzazioni sindacali e delle forze politiche, è stato ritirato l’emendamento sul CSPI, che prevedeva di aumentare il numero dei componenti lasciando inalterata la componente elettiva.
La FLC CGIL conferma la volontà di opporsi al provvedimento e di contrastare l’applicazione di norme caratterizzate da illegittimità e disfunzionalità.
Confermato per legge il furto a danno delle scuole di 963 unità di personale ATA: 242 Collaboratori Scolastici e 721 Assistenti amministrativi e tecnici vengono sottratti alle scuole e messi a disposizione delle amministrazioni territoriali scolastiche senza possibilità di sostituzione, aggravando ulteriormente la situazione del personale scolastico già allo stremo.