Questa inversione di tendenza danese si inserisce in un dibattito globale sulla presenza della tecnologia nelle scuole. Molti Paesi, infatti, stanno rivalutando l’impatto dei cellulari e, più in generale, dei dispositivi digitali sull’apprendimento e sul benessere degli studenti. Ricerche recenti indicano che un’esposizione prolungata ai cellulari può ridurre l’attenzione e la capacità di memorizzazione, aspetti cruciali per il rendimento scolastico.
In questa ottica si inserisce l’allarme lanciato proprio da alcuni insegnanti: “Molti studenti avevano perso la motivazione allo studio, quindi era necessario intervenire”, spiegano i docenti ad Euronews – “Ovviamente, togliere i cellulari è stato percepito come una privazione, ma a lungo termine questa scelta aiuterà i ragazzi. Come adulti, abbiamo la responsabilità di guidare i giovani e prepararli al futuro”.
Con questo approccio, la Danimarca si unisce a una serie di iniziative internazionali tese a trovare un equilibrio tra tecnologia e istruzione, mettendo al centro il valore delle relazioni interpersonali come elemento fondamentale per la crescita e lo sviluppo degli studenti.